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locandina di "A Gaza Story: All That's Left to Me"

Cast


Soggetto:
Mariella Bussolati

Sceneggiatura:
Mariella Bussolati

Musiche:
Moby

Montaggio:
Mariella Bussolati

A Gaza Story: All That's Left to Me


Regia: Mariella Bussolati
Anno di produzione: 2023
Durata: 30'
Tipologia: documentario
Genere: sociale/teatrale
Paese: Italia
Distributore: OPENDDB
Data di uscita: n.d.
Formato di proiezione: DCP, colore
Titolo originale: A Gaza Story: All That's Left to Me

Sinossi: Questo film parla della messa in scena, da parte di un gruppo di giovani di Gaza di una una versione palestinese dell'Odissea, da loro riscritta e interpretata. È stato un successo.
La storia di Ulisse, l'eroe greco della saga di Omero, parla di casa. La casa è concetto importante che caratterizza tutto il lungo viaggio. Ulisse fu cacciato dalla sua casa dopo la battaglia di Troia. Molte persone a Gaza sono sfollate a causa delle bombe o dell'occupazione.
Il film parla della realizzazione dello spettacolo, dalle prime fasi della scrittura, alla scena, ma cerca anche di capire come si può articolare il messaggio di Ulisse in questo luogo. Parla dunque anche del significato di casa a Gaza, del modo in cui le persone cercano di mantenerla, della lotta per sopravvivere contro tutto ciò che cerca di distruggere tutto.
La storia di Ulisse diventa un tema sul quale intervistare attori ma anche persone comuni, per scoprire il senso del concetto di casa in un luogo dove la casa è quotidianamente a rischio e per scoprire la resistenza e la ricerca di qualcosa che valga in questa società. Ma è anche un punto di partenza per cercare ciò che le persone che vivono qui sentono come una casa. I rifugiati hanno perso la loro, e vivere in una situazione di guerra permanente non aiuta.
Le parole degli attori, Ala'a, Dalal, Karam, Abraham, Fatma, Adil, Mohammad... e delle persone nelle strade, Mariam, Hassam, Abdallah, Ragheed.... si mescolano alle vedute della città che mostrano anche la bellezza di molti luoghi, come il negozio di matrimoni, il caffè della poesia chiamato Handl Hon, che significa "staremo qui", i cavalli sulla spiaggia. La vita non è facile a Gaza, ma nonostante tutto la gente la considera un bel posto in cui vivere, e dove ogni sforzo per restarci vale la pena. E la città presentata nel film appare diversa da quella che di solito ci viene offerta dai media, dove appare solo distruzione. E ancora di più in questo momento, appare chiaro a che punto quanto questa folle guerra stia cercando di cancellare una identità, oltre ad uccidere migliaia di persone. Gaza è una casa, una radice, è qualcosa che nessuno può cancellare. Gaza è più delle sue case o della sua gente. È un posto dove ogni mattone conta, anche quando cade per terra.
La casa è generalmente percepita come un luogo positivo associato alla protezione, alla famiglia o all'identità. In caso di guerra o conflitto, come nel caso di Gaza, la casa può avere un'associazione negativa con la paura o l'insicurezza. Non se stai combattendo per dimostrare che hai il diritto di vivere e il tuo attaccamento ti dà forza.

Sito Web: https://openddb.it/film/all-thats-left-to-me/

Ambientazione: Gaza (Palestina)

"A Gaza Story: All That's Left to Me" è stato sostenuto da:
talian Center of Cultural Exchange Vik, Gaza
Acs Italia
Aps Scighera


Video


Foto

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