Fondazione Fare Cinema
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Cast

Con:
Nandu Popu

Soggetto:
Chiara Zilli

Sceneggiatura:
Chiara Zilli

Musiche:
Cesare Dell'Anna

Montaggio:
Chiara Zilli
Mauro Russo

Fotografia:
Mauro Russo

Suono:
Massimo Costa

Produttore:
Chiara Zilli
Gabriella Morelli

Riprese:
Chiara Zilli

Riprese:
Mauro Russo

Riprese:
Daniele Leone

Foto:
Ida Santoro

Foto:
Toti Bello

Color Correction e Grafica:
Claudio Domenicali

A li tiempi mei era tutta campagna


Regia: Chiara Zilli
Anno di produzione: 2009
Durata: 60
Tipologia: documentario
Genere: ambiente/sociale
Paese: Italia
Distributore: n.d.
Data di uscita:
Formato di ripresa: HDV
Camera: Sony HDRFX7
Sistema di montaggio: Final Cut 6.05
Formato di proiezione: Beta SP, colore
Titolo originale: A li tiempi mei era tutta campagna
Altri titoli: Once Upon a Time Countryside

Sinossi: Quando, nel 2004, in Puglia sono iniziati i primi veri monitoraggi da parte dellAgenzia Regionale per la protezione ambientale, nessuno si aspettava di trovare anche Salento situazioni di emergenza ambientale.
Invece, nel 2009, la contaminazione da diossina di terreni e animali provocata dallinceneritore di Maglie Copersalento, ha causato labbattimento di oltre 300 animali e un danno alla salute umana che deve essere ancora scientificamente ben quantificato, ma che i cittadini magliesi testimoniano sulla propria pelle.
Che nel Nord Salento gli inquinanti emessi dai grandi impianti di Ilva e Cerano, trasportati dai venti, abbiano causato nella popolazione unincidenza di patologie tumorali sempre maggiore, scientificamente accertato dal 1995, anno in cui Brindisi stata dichiarata area ad alto rischio di crisi ambientale.
E mentre la riduzione delle emissioni e delle quantit di carbone bruciato nella Centrale Enel di Cerano un obiettivo ancora tutto da costruire, il ricorso allutilizzo delle energie rinnovabili rischia di tradursi nella costruzione di nuovi fonti emissive, grandi centrali a biomasse, invece di incentivare il risparmio energetico e lautoconsumo domestico attraverso fonti energetiche pulite.
La telecamera che riprende tutto questo vorrebbe trasformarsi nellocchio di chi guarda, in una lente di ingrandimento.
Mettere in primo piano quello che disturba, ferisce e ci fa ammalare sembra diventare il sentiero accidentato attraverso cui la bellezza, offesa e impaurita, tenta di mettersi in salvo.

Sito Web: http://

Ambientazione: Polo Petrolchimico di Brindisi / Luoghi Centrale Enel Federico II di Cerano (LE) / Inceneritore Copersalento di Magl Maglie (LE) / Discarica Burgesi di Ugento (LE) / Ilva di Taranto / Cementificio Colacem di Galatina (LE) / Impianti per il trattamento dei rifiuti situati a Cavallino (LE) / Lecce / Poggiardo (LE) / Ugento (LE) / Corigliano dOtranto (LE) / Torchiarolo (BR) / S. Pietro Vernotico (BR) / Galatina (LE) / Maglie (LE) / Cursi (LE) / Muro Leccese (LE) / Soleto (LE) / Secl (LE) / Gallipoli (LE) / Otranto (LE) / Cava di bauxite Otranto (LE)

Periodo delle riprese: Ottobre 2008 - Giugno 2009

Budget: 2.000 euro

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