Fare Cinema
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Ritorni al Futuro





24 febbraio 2016
Spazio Oberdan - Milano
Ore 21.15
Orwell 1984
R. e sc.: Michael Radford, dal romanzo omonimo di George Orwell. Int.: John Hurt, Richard Burton, Cyril Cusack, David Cann, Anthony Benson, UK, 1984, 113’, v.o. sott. it.
Londra, 1984: la città, come tutta la "Oceania", uno dei tre superstati in cui è divisa la terra (gli altri sono l'Eurasia e l'Estasia), è sotto il controllo del Ingsoc (partito unico: la sigla sta per "Socialismo inglese"). Qui si svolge la storia di Wiston, uomo schivo e solitario che tenta, attraverso un diario segreto, di resistere, sia pure in privato, alla massiccia campagna d'imbonimento cui tutti sono sottoposti. Un giono incontra per caso Julia, una ragazza più giovane di lui e di lui più coraggiosa, e con lei inizia una relazione, in una casa che quasi incredibilmente sfugge al controllo del Grande Fratello. All'inizio la relazione è per entrambi un modo per ribellarsi, ma poi fra i due nasce l’amore «l'unica cosa che nessuno, nemmeno il Grande Fratello - sostiene Wiston - potrà cancellare dal nostro animo». Ma il sogno dell'uomo si rivelerà una triste illusione.

25 febbraio 2016
Spazio Oberdan - Milano
Ore 19.00
The Lobster
R.: Yorgos Lanthimos. Sc.: Y Lanthimos, Efthymis Filippou. Int.: Colin Farrell, Rachel Weisz, Jessica Barden, Olivia Colman. Irlanda/Fr./UK/Grecia/Olanda, 2015, 118’, v.o. sott. it.
In un futuro distopico, le persone single, una volta trasferite in un hotel, sono obbligate a trovare un compagno nell'arco di 45 giorni. Se questo non accade, queste vengono trasformate in un animale a loro scelta e abbandonati nelle foreste. Solo un uomo disperato riesce a infrangere le regole, fuggire dall'hotel e a rifugiarsi in un bosco. Qui vivono i Solitari, e il fuggiasco conoscerà l'amore.

26 febbraio 2016
Spazio Oberdan - Milano
Ore 19.00
Mon Oncle
R.: Jaques Tati. Sc..: J. Tati, con la collaborazione di Jacques Lagrange e Jean L’Hote. Int.: J. Tati, Jean-Pierre Zola, Adrienne Servantie, Alain Bécourt, Lucien Frégis. Francia, 1958, 120’, v.o. sott. it.
Facile che in famiglia ci sia uno zio “strano”. Qui è Hulot, che con il suo stile e i suoi ritmi d’altri tempi mette in ridicolo un’organizzazione della vita tutta ordine e tecnologia. Per il nipotino Gérard lo scompiglio portato dallo zio diventa un gioco irresistibile e una lezione di umanità.

27 febbraio 2016
Spazio Oberdan - Milano
Ore 17.00
Orwell 1984 Replica
Ore 21.15
The Lobster Replica

28 febbraio 2016
Spazio Oberdan - Milano
Ore 15.00
Il dormiglione
R.: Woody Allen. Sc.: W. Allen, Marshall Brickman. Int.: W. Allen, Diane Keaton, John Beck, Mary Gregory, Don Keefer. USA, 1973, 88’, v.o. sott. it.
Ibernato nel 1973, all'eta' di 35 anni, il clarinettista e proprietario di un ristorante per vegetariani, Mike Monroe, si risveglia due secoli dopo in un mondo irriconoscibile. Gli uomini sono diventati tutti impotenti e le donne frigide, i robot hanno preso il posto degli uomini, una guerra atomica ha spazzato via il mondo civile e la terra e' divisa in due distretti contrapposti. E un dittatore tiranno vuole prendere il comando di tutto.
Ore 16.45
Fahrenheit 451
R.: F. Truffaut. Sc.: F. Truffaut, Jean-Louis Richard, dal romanzo Gli anni della Fenice di Ray Bradbury. Int.: Oskar Werner, Julie Christie, Cyril Cusack, Anton Driffing, Bee Duffel. GB, 1966, col., 112’, v. o. sott. it.
In una immaginaria e dispotica società sospesa tra passato e futuro, leggere è un reato e i libri vengono bruciati. Uno degli uomini incaricati dei roghi si innamora di una donna che fa parte dei clandestini amanti della lettura, della quale scopre a sua volta il piacere.

29 febbraio 2016
Spazio Oberdan - Milano
Ore 21.00
Arancia meccanica
R. e sc.: S. Kubrick, dal romanzo omonimo di Anthony Burgess. Int.: Malcolm McDowell, Patrick Magee, Michael Bates, Warren Clark, John Clive. GB, 1971, col., 137’.
Alex è un disadattato che insieme a un gruppo di balordi teorizza e pratica la violenza come filosofia di vita. Catturato, viene sottoposto a un esperimento di riabilitazione che lo trasforma in una sorta di eroe nazionale. Da quella posizione, potrà esercitare la sua solo assopita aggressività in modo più calcolato e sottile.

1 marzo 2016
Spazio Oberdan - Milano
Ore 17.00
Orwell 1984 Replica
Ore 21.15
Il dormiglione Replica

2 marzo 2016
Spazio Oberdan - Milano
Ore 17.00
The Lobster Replica

3 marzo 2016
Spazio Oberdan - Milano
ore 16.30
2046
R. e sc.: Wong Kar-way. Int.: Tony Leung, Gong Li, Kimura Tayuka, Faye Wong, Zhang Ziyi, Carina Lau Ka Ling, Chang Chen, Maggie Cheung. Cina/Fr./Ger./HK, 2004, col., 120’, v.o. sott. it.
Un giornalista di nome Chow torna ad Hong Kong per ritrovare la donna da cui si era separato dolorosamente tempo prima. Inizia così a scrivere un romanzo di fantascienza intitolato 2046. Il numero citato indica una stanza di hotel in cui Chow ha vissuto momenti di cui vuole mutare il ricordo.
Ore 21.15
Blade Runner- The Director’s Cut
R:. Ridley Scott. Sc. Hampton Fancher, David Peoples, dal romanzo Do Androids Dream of Electric Sheep? (Il cacciatore di androidi) di Philip K. Dick. Mus.: Vangelis. Int.: Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Edward James Ohmas, M. Emmet Walsh, Daryl Hannah. USA, 1982-1992, col., 118’.
Cupo futuro: a Los Angeles il sole non splende mai, perennemente oscurato da nubi di smog. Nella città solcata da futuristici mezzi di trasporto, un ex poliziotto ritorna in servizio per dare la caccia a quattro “replicanti”, robot in tutto e per tutto simili (esteriormente) agli esseri umani.

4 marzo 2016
Spazio Oberdan - Milano
Ore 11.00
L’uomo che fuggì dal futuro
R.: George Lucas. Sc.: G. Lucas, Walter Murch. Int.: Robert Duvall, Donald Pleasance, Maggie McOmie, Don Pedro Colley, Ian Wolfe. USA, 1971, 90’, v.o. sott. It.
In un mondo futuro, retto dai "computers" e da un'autorità astratta e irraggiungibile, uomini e donne non sono più che automi programmati per produrre e consumare. Senza più nome (hanno solo un numero di matricola), rasati e vestiti di tuniche bianche, vivono sottoterra sorvegliati da robot poliziotti. Ogni distinzione di sesso è stata abolita come nemica della felicità, e nemici da annientare sono l'amore, il pensiero, l'individualità. Malgrado i mille controlli ideati per sopprimere sul nascere sentimenti e germi del pensiero, l'immatricolato THX 1138 e la sua compagna LUH 3417 si riscoprono umani, attratti l'uno verso l'altra. Fulmineo scatta allora il meccanismo repressivo.
Ore 20.30
Stalker
R.: A. Tarkovskij. Sc.: Arkadij e Boris Strugackij dal loro racconto Picnic sul ciglio della strada, versi di Fedor Tjutcev e Arsenij Tarkovskij. Int.: Aleksandr Kajdanovskij, Anatolij Solonicyn, Nikolaj Grinko, Alisa Frejndlich, Natasha Abramova. URSS, 1979, b/n e col., 161’, v.o. sott. it.
La “zona” è territorio proibito. Ma, pagando la persona giusta (lo stalker: cacciatore alla posta), vi si può accedere. Nella “zona”, contaminata da qualche evento misterioso non identificato, c’è una stanza entrando nella quale si possono vedere esauditi i propri desideri, anche quelli più segreti e pericolosi.
Data: 24/02/2016 - 04/03/2016
Luogo: Milano, Italia
Periodo: Febbraio - Marzo
Sito Web: http://cinetecamilano.it

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