Fondazione Fare Cinema
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locandina di "Il Sogno dell'Alieno"

Il Sogno dell'Alieno


Regia: Alberto D'Onofrio
Anno di produzione: 2013
Durata: 80'
Tipologia: documentario
Genere: docufiction/mockumentary/politico/sociale/sperimentale
Paese: Italia
Produzione: GA&A Productions, Zodiak Active
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Formato di ripresa: HD
Formato di proiezione: HD, colore
Titolo originale: Il Sogno dell'Alieno
Altri titoli: The Alien's Dream

Sinossi: Il sogno dell'Alieno è una performance artistica ideata e diretta da Alberto d'Onofrio, autore, regista e raffinato documentarista, durata oltre un anno, che ha l'obiettivo di svelare la fragilità del corto circuito che lega politica e sistema dei media nel nostro Paese. E il racconto di come quattro giovani attori-performer ferraresi, istruiti a tavolino, riescono a costruire attorno a sé improvvisa visibilità mediatica con performance surreali, ottenendo ascolto e risalto con una piattaforma di proposte che uniscono banalità e idee singolari come vendere il Colosseo ai cinesi. Un mix di idee che portano gli stessi attori ad essere corteggiati dalla politica. L'obiettivo dell'autore era dimostrare come può essere creato un fenomeno nell'attuale panorama politico: richiamare l'attenzione dei media su un progetto artificioso, inventato e scritto, e aspettare che lo stesso divenga improvvisamente reale, tanto da essere inseguito e corteggiato dalla politica vera che ne vede un'opportunità di visibilità.

Sito Web: https://www.facebook.com/ilsognodellalieno

Note:

Manifesto del Sogno dell'Alieno
8 gennaio 2013 alle ore 12.15
Siamo nel pieno di una crisi gravissima che ha colpito il capitalismo maturo in Occidente e in generale la politica chiamata a governare l’economia. Come usciremo da questa crisi per il momento è un mistero. Ma non è un mistero che occorrano anche partecipazione e fantasia per dare vita a nuove forme di aggregazione politica, a nuovi soggetti politici.
Il terremoto ci ha fatto pensare una cosa. Nel piangere sull’orrore della devastazione della natura abbiamo capito quanto sia importante la bellezza della terra, la gioia che può dare un dolce paesaggio.
Abbiamo pensato che in Italia il paesaggio è strettamente legato all’arte, all’impronta felice dell’uomo sulla natura. E abbiamo riflettuto che come in una specie di terremoto di indifferenza noi in Italia sprechiamo il paesaggio, la bellezza, l'arte e la cultura. E facendo così bruciamo un’enorme risorsa anche economica.
Noi non sappiamo tutto di tutto, e sicuramente non capiamo di economia e nemmeno della politica che fanno a Roma, ma siamo artisti e abbiamo deciso di creare un movimento per riunire tutti quelli che hanno a cuore l’Italia, l’arte, la cultura e la bellezza per fare pressione, per diventare una lobby senza denari che riesca a farsi sentire, se è necessario anche diventando un partito politico.
L’Italia, tutta l’Italia è il più grande museo a cielo aperto del mondo. E’ il paese più ricco di bellezze archeologiche, artistiche e architettoniche. Ed è anche un paese di meravigliosa bellezza naturale. Eppure siamo solo quinti o sesti nella classifica del turismo mondiale. Significa che la tutela e la valorizzazione delle nostre bellezze di ogni natura non è e non può essere un impegno di serie B, ma deve diventare un obiettivo fondamentale per il miglioramento della nostra economia, oltre che per la salvaguardia dell’ambiente, della nostra salute e della nostra storia passata e futura. L'Italia puó diventare il primo paese al mondo per la produzione di arte e di cultura e musica. Il primo paese al mondo per la qualità della scuola e dell'università pubbliche. Le classi agiate non possono avere privilegi per lo studio e l'istruzione.
Questo significa pensare al futuro ed alle nuove generazioni. Non c'è futuro senza treni moderni anche nelle tratte locali, autobus nuovi, automobili elettriche che possano essere semplicemente noleggiate dai cittadini eliminando così traffico, smog. Non c'è futuro senza pene severissime per chi guida in stato di ebbrezza. Anche la qualità della vita è cultura. Non c'è futuro senza una lotta serrata contro ogni forma di violenza, contro l'alcolismo e le droghe pesanti.
Noi non abbiamo l’ambizione di essere dei leader politici, ma siamo artisti di strada pieni di vita e di rabbia e vogliamo creare interesse, vogliamo far nascere questo movimento, invitare tutti quelli che hanno a cuore il futuro di aiutarci a salvare la nostra bellezza e la nostra ricchezza, di unirsi a noi nel farci ascoltare.
E siccome pensiamo che il buonumore e la felicità siano la ragione ultima per cui vogliamo che le cose vadano meglio, che si possa uscire dalla crisi, che si possa costruire un futuro migliore e non peggiore del passato, e siccome non pensiamo che la giusta rabbia si debba colorare di rancore o di livore, di malinconia oppure di animosità, parleremo con le nostre performance d’artista per farci sentire.

Il Sogno dell’alieno


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