Fare Cinema
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Controcampo Italiano: Cinque Registi per Immaginare un Paese


Autore: Daniela Persico
Casa editrice: Minimum Fax
Anno: 2024
Prezzo: n.d.

Descrizione: Il cinema restituisce da sempre, a volte persino inconsapevolmente, un’immagine del proprio Paese. Ma ci sono alcuni autori il cui sguardo rivela qualcosa di più: il desiderio di uno scenario possibile entro cui stare e agire, la presa di consapevolezza di un’altra storia in atto, la sovversione del reale come disvelamento di un atto celato nel presente. In un momento significativo della storia italiana, e dell’immagine audiovisiva, cinque autori hanno mosso i loro primi passi dischiudendo un antidoto nei confronti dell’immagine televisiva imperante, pronta a ridurre ogni discorso.

Questo libro raccoglie i loro percorsi: Paolo Benevenuti, Antonio Capuano, Giuseppe Gaudino, Franco Maresco e Corso Salani, raccontati attraverso le penne di critici che li hanno amati e seguiti come Mario Blaconà, Alessandro Del Re, Beatrice Fiorentino, Emiliano Morreale, Giona A. Nazzaro, Dario Zonta e gli scritti di alcuni registi come Alessandro Comodin, Giovanni Cioni, Miguel Gomes, Radu Jude e Sylvain George. Tutti attivi dagli anni Novanta, sono i protagonisti di una storia “interrotta” del cinema italiano. Si sono ritrovati a lottare contro un sistema che preferiva semplificare, fino allo svuotamento, al posto che porsi nuovi interrogativi, ma – nonostante tutto – hanno lasciato opere seminali per il cinema a venire. In un momento in cui altre trasformazioni stanno attraversando il panorama indipendente italiano, ripercorrere il loro percorso implica assumere una nuova consapevolezza domandandosi ancora una volta le ragioni del fare cinema.

Il libro si compone di quattro interviste, realizzate da importanti critici cinematografici ai registi e un approfondimento dedicato a Corso Salani, scomparso prematuramente. Lo scopo non vuole essere tanto la mappatura, altri autori hanno partecipato a quel fermento, quanto tessere dei nessi con l’attuale panorama del cinema indipendente italiano, facendo riscoprire dei film capitali al pubblico più giovane, verso cui Bellaria è da sempre molto attenta.