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Festival dei Popoli, il mondo in 100 documentari


Dal 1° al 7 dicembre la 47° edizione della storica kermesse cinematografica. Tra le novità la sezione ‘Transiti’ e la rassegna sulla recente produzione austriaca.


Festival dei Popoli, il mondo in 100 documentari
Il manifesto del Festival dei Popoli
Il Libano delle manifestazioni pacifiste e quello della musica di strada; la Cina quotidiana delle strade di Pechino, quella americanizzata del punk-rock e quella rampante dello sfrenato sviluppo tecnologico; l’India sconvolta dagli attentati separatisti musulmani e la memoria storica della Colombia; la Turchia degli indipendentisti curdi e le conseguenze della globalizzazione firmata Wal-Mart.
Il 47esimo Festival dei Popoli – la rassegna internazionale del film-documentario in programma dal 1° al 7 dicembre in cinque sale fiorentine (Stensen, Alfieri, Cango, Istituto Francese, Facoltà di Architettura) – coglie ancora una volta la più stringente attualità, racconta storie vicine e lontane con occhi liberi e indipendenti attraverso una selezione di oltre cento documentari.
L’occhio indagatore del Festival racconta anche l’Italia attraverso le atmosfere e le superstizioni di Spaccanapoli, il cuore antico del capoluogo partenopeo, analizza la censura cinematografica negli Stati Uniti, penetra nel tenebroso cuore del Congo, attraversa l’America on the road, rivive la Londra dello swing, rievoca Chernobyl.
Oltre ai consueti Concorso Internazionale e Concorso Italiano – le sezioni competitive che presentano le ultime tendenze del documentario per stile, linguaggio e contenuti - il programma del Festival sarà articolato in varie sezioni: Il Presente Documentato, film, inchieste e reportage firmati da autori di fama internazionale; Filmare la Musica, dedicata al veicolo comunicativo che, più degli altri, riesce ad oltrepassare confini geografici e barriere culturali; Lo Schermo dell’Arte, che ritrae i protagonisti dell’arte contemporanea con opere recenti e rarità: avanguardie e vecchie tendenze vengono analizzate in documentari che sono a loro volta opere d'arte; Spazio architettura immagine, sezione incentrata sull’architettura e su tematiche urbanistiche.
Molte le novità di quest’anno: Transiti, la nuova sezione organizzata in collaborazione con ATAF, in cui i mezzi di trasporto diventano ‘luoghi di incontro’ dove si intrecciano storie, si incrociano destini, si dipanano le vite di migliaia di persone; Nuovo Cinema Austria, sezione realizzata con il Forum Austriaco di Cultura di Roma che si concentra sull’interessante produzione documentaristica austriaca degli ultimi anni e che porterà a Firenze alcuni tra gli autori più importanti, per confrontarsi e discutere con i registi italiani presenti al . (Nell’ambito della sezione sarà dedicato un omaggio al regista austriaco Michael Glawogger, presente al Festival in qualità di membro della Giuria Internazionale e protagonista del work-shop che, dal 30 novembre al 2 dicembre, intende approfondire la poetica del suo cinema); Infanzia: identità e percezione di sé, sezione resa possibile grazie alla collaborazione dell’Istituto degli Innocenti di Firenze che si concentrerà sul bambino nel momento della scoperta del proprio io attraverso le opere di autori quali Victor Kossakovsky e Jay Rosenblatt;
Nuovi sguardi, dedicata alle nuove promesse del cinema documentario: verranno proiettate sette opere realizzate dagli studenti di alcune delle più importanti scuole di cinema (Atelier Africadoc e Eurodoc, Atelier Varan Belgrade, Andrzej Wadja Master School of Film Directing, National Film and Television School) e del corso di formazione del Festival dei Popoli ‘Doc ut des’.
Il Festival dei Popoli è realizzato con il contributo di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, Regione Toscana, Comune di Firenze – Assessorato alla Cultura, Provincia di Firenze, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, ATAF. Con la collaborazione di: Istituto Francese di Firenze, Istituto degli Innocenti, Forum Austriaco di Cultura, Cango – Cantieri Goldonetta, La Feltrinelli, Dipartimento di Urbanistica e Pianificazione del Territorio, Dipartimento di Studi Storici e Geografici dell’Università di Firenze.

CONCORSO INTERNAZIONALE
Tra gli oltre 900 titoli pervenuti dalla produzione documentaristica dell'ultimo anno da ben 68 paesi, sono state selezionate 13 opere particolarmente significative delle nuove tendenze del cinema contemporaneo per stile, linguaggio e contenuti. I film sono tutti in anteprima nazionale.
La Giuria internazionale, formata da Michael Glawogger (Regista, Austria), Leena Pasanen (Direttrice dell'European Documentary Network, Finlandia) e Alessandro Signetto (Presidente di Doc/It, Italia), assegnerà il Premio al Miglior Documentario di 5.000 € e la Targa "Gian Paolo Paoli" al Miglior Film Etno-antropologico.
Il concorso internazionale 2006 introduce un'importante novità: l'istituzione del Premio Lorenzo de’ Medici di 2.500 €, assegnato da una giuria composta di studenti dell'Istituto Lorenzo de’ Medici, centro specializzato per l'insegnamento dell'italiano a studenti internazionali.
Di particolare attualità è il documentario Beirut Diaries (1/12, 21.30, Alfieri), la cronaca della straordinaria manifestazione pacifista che ha avuto luogo a Beirut nel 2005 e che, protrattasi per più di un mese, ha visto la partecipazione spontanea di migliaia di giovani di varie religioni e opinioni politiche. Il film si offre come riflessione sull’evoluzione della gioventù libanese nel periodo di crisi che attraversa il paese dopo l’assassinio del primo ministro Hariri.
Si parlerà anche di Cina attraverso una serie di documentari, tra i quali Where will go (4/12, 22, Stensen), dove l’incalzante modernità della Cina comporta l’eliminazione di un vecchio e storico treno verde frequentato da contadini ed allevatori, e Wai Mian (5/12, 18.45, Stensen), sulla vita quotidiana e le atmosfere delle strade di Pechino.

CONCORSO ITALIANO
Sezione competitiva destinata ad accogliere le opere più significative del documentario d'autore italiano: dai maestri riconosciuti ai nuovi talenti. La giuria italiana assegnerà un premio di 2.500 € al miglior documentario italiano. Tra gli oltre 200 film sottoposti a selezione sono stati selezionati dieci titoli rappresentativi dell'attuale panorama che quest'anno anno comprende anche opere di autori italiani che sono riusciti a realizzare il loro progetto grazie al finanziamento di case di produzione europee.
Il film vincitore sarà presentato nell'ambito dei Festival N.I.C.E – New Italian Cinema Events a partire dall'edizione 2007.
Dreaming by numbers (2/12, 17.40, Stensen) è il documentario di Anna Buchetti che ricrea l’atmosfera intima di una piccola ricevitoria di Spaccanapoli, il cuore antico del capoluogo partenopeo. Stefano Savona, con Primavera in Kurdistan (6/12, 21, Stensen), racconta la lotta per la liberazione del Kurdistan turco attraverso il diario di Akif, un giovane che ha trascorso un lungo periodo con i combattenti. In anteprima nazionale verrà proiettato Pirrera (3/12, 17.20, Stensen), il documentario che racconta storie e drammi delle miniere di zolfo della Sicilia, che per quattro secoli hanno costituito la principale risorsa economica dell’entroterra dell’isola.

TRANSITI
Sezione organizzata in collaborazione con ATAF. Film in cui i mezzi di trasporto diventano "luoghi di incontro" dove si intrecciano storie, si incrociano destini, si dipanano le vite di migliaia di persone. La sezione proporrà documentari di recente produzione, affiancati dalla riproposta di opere di famosi registi.
Venerdì 1 Dicembre, alle ore 15, presso il Complesso di Santa Verdiana alla facoltà di architettura, si terrá una tavola rotonda organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Urbanistica dell’Università di Firenze che si concentrerà sulla problematica identità del cittadino come pendolare, sul rinnovarsi nelle pratiche dell'attraversamento di una antropologia urbana della contemporaneità. Interverranno Raffaele Paloscia, Lorenzo Tripodi, Francesco Careri, Mario Vitiello, Gianni Pettina, Tullio Seppilli.
Numerosi i titoli offerti: da Terminus (4/12, 21, Stensen) di John Schlesinger (i passaggi e i transiti alla stazione londinese Victoria Station) a Das Bus (3/12, 22.10, Alfieri - anteprima nazionale in cui autisti e passeggeri di bus a Kansas City raccontano leggende metropolitane legate al trasporto urbano).

NUOVO CINEMA AUSTRIA
Sezione realizzata insieme al Forum Austriaco di Cultura di Roma. Un focus sulla produzione documentaristica austriaca: una cinematografia che si é affermata nel contesto internazionale grazie a autori di talento e opere in grado di affrontare temi di attualità con un approccio anticonvenzionale e sorprendentemente innovativo. Arriveranno a Firenze alcuni dei protagonisti di questa nuova ondata di cineasti. In questo ambito si collocano anche il workshop sul cinema di Michael Glawogger, rivolto a studenti e film-maker, e l'omaggio a lui dedicato.
Particolarmente interessante Unser Taglich Brot (2/12, 15, Alfieri), un’agghiacciante immersione nel mondo dell’allevamento e della macellazione industriale di animali destinati alla nostra alimentazione.

INFANZIA: IDENTITA’ E PERCEZIONE DI SE’
Selezione resa possibile grazie alla collaborazione dell'Istituto degli Innocenti di Firenze, dedicata al tema, affascinante e delicato, del bambino osservato nel momento della scoperta del proprio Io attraverso opere che alcuni famosi autori, quali il russo Victor Kossakovsky e l'americano Jay Rosenblatt, hanno dedicato all''universo dei propri figli. La selezione di film é integrata da una tavola rotonda (6/12, 17, Stensen), coordinata da Anna Maria Bertazzoni, Direttore Generale dell'Istituto degli Innocenti di Firenze, a cui prenderanno parte Ennio Catarsi (Docente di Pedagogia – Facoltà di Scienze della Formazione - Università di Firenze), Tilde Giani Gallino (Docente di Psicologia dello Sviluppo - Università di Torino), Elio Girlanda (Docente di Teorie e Tecniche del Linguaggio Audiovisivo - Università Roma3).
Svyato (6/12, 15.30, Stensen) di Victor Kossakovsky è il documentario russo che racconta la storia di un bambino di due anni che si guarda allo specchio per la prima volta. Il bambino si lancia nell’esperienza intrigante della scoperta di sé, che rinvia alle questioni fondamentali che ogni essere umano deve affrontare nella solitudine.

IL PRESENTE DOCUMENTATO
La situazione internazionale nei suoi aspetti più scottanti e spesso poco conosciuti, colti nell'immediatezza del loro verificarsi. La sezione, in cui si offre una scelta significativa di film e reportage realizzati da documentaristi e giornalisti di fama internazionale, é rivolta a tutti coloro che sono interessati ad un'informazione indipendente e di prima mano.
In On the road (4/12, 15, Alfieri) il regista Liu Wie racconta la corruzione dei poteri locali cinesi; in The great indian school show (3/12, 15, Stensen) Avinash Deshpande osserva il curioso esperimento che un direttore di una scuola indiana ha fatto per monitorare i suoi studenti: 185 telecamere a circuito chiuso installate in tutto l’istituto; Wal-Mart (5/12, 221.10, Stensen) denuncia lo strapotere della più grande catena di supermercati del mondo, che costringe a chiudere numerosi commercianti locali; La Zona (3/12, 22.45, Stensen) è la tragedia di Chernobyl vista con gli occhi dei bambini.

LO SCHERMO DELL’ARTE
Ritratti d'artista e artisti ritratti: avanguardie, movimenti, nuove e vecchie tendenze vengono analizzate in documentari che sono a loro volta opere d'arte. La sezione, realizzata in collaborazione con CANGO – Cantieri Goldonetta è arricchita dalla presentazione delle installazioni di due artisti che con modalità diverse esplorano il linguaggio del cinema: T. J. Wilcox e Giampaolo Di Cocco.
Inoltre verranno riproposti per la prima volta dalla loro unica presentazione avvenuta nel 1986, due film d’autore recuperati dall’archivio della compagnia teatrale de I Magazzini: gli straordinari ritratti di Mario Schifano e Alighiero Boetti realizzati da Federico Tiezzi e Sandro Lombardi.
Quijote (2/12, 21, Alfieri) di Mimmo Paladino è il sogno ad occhi aperti nel mito di Cervantes e nei simboli dell’universo visuale di uno dei maggiori artisti contemporanei con la complicità di vecchi e nuovi compagni di strada: da Beppe Servillo a Enzo Cucchi, da Lucio Dalla a Edoardo Sanguineti, da Enzo Moscato a Alessandro Bergonzoni.
Paso Doble (5/12, 19.20, Cango) è la registrazione della straordinaria performance eseguita dal coreografo Josef Nadj e da Miquel Barcelò all’ultimo festival di Avignone.

SPAZIO ARCHITETTURA IMMAGINE
Sezione organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Urbanistica e Pianificazione del Territorio dell'Università di Firenze incentrata sull’architettura e su tematiche urbanistiche.
Taipei 4-way (1/12, 11.30, facoltà di Architettura) è il prodotto di quattro artisti visivi provenienti da diverse discipline: animazione, installazione, documentario e cinema sperimentale. Armati di tecnologie digitali si dedicano a raccontare con i loro specifici linguaggi ed attraverso i loro punti di vista la realtà urbana di Taipei. I quattro applicano un approccio sperimentale alla descrizione critica della convulsa realtà della metropoli asiatica, in un lavoro che diventa anche critica dei nostri tempi e critica della tecnologia digitale.

FILMARE LA MUSICA
La musica come veicolo comunicativo che oltrepassa confini geografici, barriere culturali e tornaconti politici, ma anche come strumento di riconoscimento di identitá e di coesione di una comunitá, una generazione, un gruppo, un paese: cosí viene raccontata in questa sezione, attraverso una variopinta offerta di documentari inediti e raritá.
Tra i titoli proposti c’è Beijing Bubbles (1/12, 23, Alfieri), un documentario sul punk e sul rock a Pechino, un film sulla diversità, su un paese che cambia in modo frenetico e in cui l’ossessione della maggior parte delle persone rischia di diventare il perseguimento del successo e della ricchezza.
American hardcore (4/12, 22.15, Alfieri) offre uno spaccato della cultura underground americana dagli anni Ottanta agli anni Novanta attraverso il ritratto di numerose band musicali.
Si potrà scoprire la carriera della cantante islandese Bjork nel documentario Gargandi Snilld (2/12, Alfieri, 18.45), che narra le espressioni e le origini della musica islandese, riuscendo a tracciare una linea di continuità tra la musica antica pagana e quella attuale.
Un viaggio critico nella Londra dello swing degli anni Sessanta ci viene offerta da Youthquake, the London Pop explosion (4/12, 21, Alfieri).

NUOVI SGUARDI
Una sezione dedicata alle nuove promesse. Sette opere realizzate dagli studenti di alcune delle piú importanti scuole di cinema, Atelier Africadoc e Eurodoc, Atelier Varan Belgrade, Andrzej Wadja Master School of Film Directing, National Film and Television School, e del nostro corso di formazione "DOC UT DES".

EVENTI SPECIALI
Iniziative dedicate al mondo del cinema documentario e una selezione dei documentari più attesi in un anno in cui l'importanza di questo genere cinematografico ha finalmente ricevuto il dovuto riconoscimento. Tra questi figura 60 anni (1/12, 18.30, Alfieri), un vero archivio di testimonianze del passaggio della guerra a Cassino, nel basso Lazio. Un’intera serata sarà dedicata alla censura negli Stati Uniti con i documentari This film is not yet rated (2/12, 21, Stensen) e American stag (2/12, 22.45, Stensen).
Tra gli eventi speciali, come di consueto, non mancano gli incontri alla libreria Feltrinelli. Sabato 2 dicembre, alle 12, verrà presentato il libro Giorni in prova, alla presenza dell’autore Emilio Rentocchini, Daria Menozzi e Marta Donzelli (rispettivamente regista e co-sceneggiatrice del film Giorni in prova). Alle 13 Mimmo Paladino, regista di Quijote, incontra il pubblico. Domenica 3 alle 12 si terrà l’incontro con il regista austriaco Michael Glawogger, Susanne Brandstätter (regista di “Rule of Law”) e Timo Novotny (regista di “Life in Loops”). Martedì 5 alle 12 i registi cinesi Wang Wo e Zhen Yi incontreranno il pubblico.

28/11/2006

Simone Pinchiorri