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Conclusa la rassegna del cinema italiano a Istanbul


Conclusa la rassegna del cinema italiano a Istanbul
Una settimana trionfale per il cinema italiano ad Istanbul (Turchia): la 2° edizione del Festival del Cinema Italiano organizzato dal MedFilm in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura si è conclusa con un bilancio di pubblico e di critica più che lusinghiero. Quasi tutte le proiezioni, nello storico e affascinante cinema Alkazar, hanno registrato il tutto esaurito, a danno di tanti spettatori che se ne sono dovuti tornare a casa. Lunghi e calorosi applausi e animatissimi dibattiti con i registi hanno accolto l’accurata selezione di lungometraggi, dieci tra i più importanti dell’ultimo anno, alcuni inediti anche in Italia.

Come "La Bella Gente", di Ivano De Matteo, presentato in apertura dopo la consegna del Vivident Special Festival Award all’attrice Valentina Carnelutti scelta da Perfetti Van Melle per inaugurare un premio che rappresenta una convinta partecipazione dell’importante sponsor ufficiale del Festival al dialogo culturale e alla comprensione tra i popoli che il MedFilm porta avanti da 15 anni. Una convinzione testimoniata anche dalla evidente ricerca di simboli del dialogo nella creazione del trofeo, una piccola opera d’arte: una svettante stella d’argento lucente protesa verso il cielo su una base di cristallo trasparente.

"La Bella Gente", una critica amara e spietata dell’ipocrisia e del perbenismo borghese che sta mietendo un successo dietro l’altro all’estero, è il film che più è piaciuto al pubblico invitato ad esprimere le proprie preferenze nelle schede di valutazione. Un pubblico attento, intelligente, curioso, avido di buon cinema e amante della creatività dei registi italiani, che al secondo posto ha scelto "Ex" di Fausto Brizzi, valzer sentimentale in chiave di commedia corale in cui le battute e le gag da antologia sono rafforzate da un ventaglio di ottimi interpreti. Sul podio infine del Festival che quest’anno ha fatto un grande incoraggiante passo avanti nella vita culturale di Istanbul, "Giulia non esce la sera," di Giuseppe Piccioni, dall’atmosfera più intimista cara ad un regista che continua a dimostrare la sua abilità nel declinare i sentimenti.

Madrina della prima edizione, l’anno scorso, tra le attrici turche più popolari e icona di Ferzan Ozpetek, Serra Yilmaz ha voluto testimoniare con la sua presenza alla serata conclusiva il suo apprezzamento per questo Festival, augurandogli lunga vita ad Istanbul. Padrona di casa per una sera assieme alla presidente di MedFilm Ginella Vocca e Gabriella Fortunato, direttrice dell’Istituto italiano di cultura, Serra Yilmaz ha presentato al pubblico gli ospiti d’onore, i registi Citto Maselli ad Istanbul con "Le ombre rosse" e Alessandro Angelini con il suo secondo lungometraggio "Alza la testa. "Due film che hanno suscitato intensi dibattiti con il pubblico, in particolare un fiume di domande sul tema dell’identita’ per "Alza la testa", film di chiusura della manifestazione.

La presidente di MedFilm Ginella Vocca ha chiuso il suo intervento salutando con calore il pubblico di Istanbul – È un arrivederci al 2010 anno di Istanbul Capitale della Cultura europea. Per quest’occasione stiamo preparando un’edizione davvero speciale, Roma-Istanbul: Crossing the Bridge che prevede la realizzazione a Roma di una rassegna di cinema turco e ad Istanbul una terza edizione del Festival del Cinema italiano ancora più ricca, affiancata dalla II edizione degli incontri professionali realizzati in collaborazione con l’ICE di Istanbul.

Se è vero che l’Alkazar è stato quasi sempre gremito, anche all’Auditorium del prestigioso Pera Museum che ha ospitato i documentari e i cortometraggi l’affluenza di un pubblico amante di generi abitualmente meno frequentati e’ stata lusinghiera, tanto che per la terza edizione, l’anno prossimo, anno in cui Istanbul sarà capitale della cultura europea, si pensa ad aumentare i titoli. E mentre nelle sale si proiettavano alcuni dei migliori frutti della produzione cinematografica italiana di oggi, in un albergo vicino operatori del settore, italiani e turchi, hanno potuto incontrarsi per tessere nuove alleanze, foriere di coproduzioni e anche di una più generosa distribuzione di film italiani in Turchia, e turchi in Italia.

14/12/2009, 13:00