Il riconoscimento del Grifo d’Oro dell'Imola Festival ritorna quest’anno ad un regista italiano, Carlo Mazzacurati, che con il suo cinema graffiante, in equilibrio tra amarezza e malinconia, ha saputo raccontare, senza retorica il nostro paese.
Autore di celebri lungometraggi come "Il toro" (Leone d'argento a Venezia e coppa Volpi all’attore Roberto Citran), "Vesna va veloce" (1996), "La lingua del santo" (2000), presentato in concorso alla 57° Mostra del cinema di Venezia, con la coppia formata da Antonio Albanese e Fabrizio Bentivoglio. E ancora "La giusta distanza" (2007) e l'ultimo suo film "La Passione", con Silvio Orlando come protagonista, presentato nel 2010 alla Mostra del Cinema di Venezia.