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La (R)esistenza secondo gli abitanti di Scampia


"(R)esistenza", in concorso alla quinta edizione del Visioni Fuori Raccordo, è un percorso nella periferia di Napoli attraverso otto personaggi "salvi".


La (R)esistenza secondo gli abitanti di Scampia
"(R)esistenza" è il documentario d’inchiesta di Francesco Cavaliere, prodotto da Wanda Glebbeek e dallo stesso regista, che affida il racconto cinematografico di Scampia a otto speciali abitanti. E’ la loro resistenza contro la camorra, il degrado ambientale di Napoli e delle periferie e contro l’involuzione iniziata con la costruzione delle vele.
E’ la resistenza di Ciro il ragazzo, di Aniello il prete, di Tonino l’ex camorrista, di Daniela l’ex tossicodipendente, di Angelo il laureto in filosofia, di Emanuele il poeta, di Marco l’allenatore e dei cinque ragazzi del gruppo A67.

Sono le anime salve di Scampia: accomunati dal desiderio e dalla speranza di resistere alla camorra in una lotta quotidiana per dare un volto nuovo, poetico, positivo e sano alla loro città. Lì, nel quartiere della periferia nord di Napoli, vive Daniela, un ex tossicodipendente, oggi felicemente innamorata del suo compagno con il quale ha avuto quattro figli che cerca di educare e di proteggere nel quartiere. C’è Angelo, laureato in filosofia diviso tra l’assistenza sociale ai bambini e le inchieste contro il degrado ambientale delle vele e dei rifiuti tossici che bruciano a pochi chilometri dal centro di Napoli. Ci sono cinque ragazzi, associati a Roberto Saviano, che hanno fondato il gruppo musicale dei A67. C’è Emanuele che scrive poesie su Scampia e sulle Vele, dove abitava da piccolo e dove giocava a pallone. C’è il parroco Aniello che rifiuta di sposare camorristi.

E’ il volto nuovo di Scampia in lotta contro il 13,4% di dispersione scolastica, il 10% di abitanti che ha precedenti penali e contro le molte di partite Iva aperte per riciclare il denaro della malavita.

29/11/2011, 10:00

Alessandra Alfonsi