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ROBERTO ZIBETTI - Film per la tv e un cinema da gestire


Roberto Zibetti, tra gli interpreti di due episodi della serie "6 Passi nel Giallo". Mercoledì 14 marzo in onda "Gemelle" su Canale 5.


ROBERTO ZIBETTI - Film per la tv e un cinema da gestire
Roberto Zibetti in "Presagi" di Lamberto Bava
Per Roberto Zibetti ogni step è un momento di apprendimento. Arrivare in tv con due personaggi in altrettanti episodi della serie 6 passi nel giallo, è stato significativo dopo tante esperienze al cinema, da "Radiofreccia" a "I Cento Passi" da "Io Ballo da Sola" a "Altromondo".
L'operazione di "6 passi nel Giallo" è quella di far dirigere a sei registi di genere degli anni 70, o ai loro discendenti, dei film per la tv, rivisitando quello stile unico e internazionale.
"Io sono vintage anche nei gusti - dice Zibetti - e negli anni '70 c'è stata una grande esplosione culturale, poi considerata utopistica. Oggi c'è una sorta di rivisitazione di quegli anni in cui la cultura popolare ha dato il meglio di sé".

Due gli episodi in cui ha lavorato; "Presagi" e "Gemelle", diretti dal figlio e dal nipote di Mario Bava. Come è stato lavorare con registi come Lamberto e Roy Bava?
"Un altro importante momento in cui imparare il mestiere. Lamberto Bava è stato fondamentale in questo aspetto, anche televisivo".

Qual è il livello di qualità delle produzioni televisive italiane?
"Il livello sta sicuramente crescendo, ma si potrebbe fare un discorso per alzarlo ulteriormente, sia per la scrittura sia per gli altri aspetti della produzione. Apprendere dagli americani dal punto di vista formale e conservare la nostra particolarità di contenuti; il bello dell'Italia è la soggettività delle storie".

Cosa serve al nostro sistema cinematografico e televisivo?
"Intanto ampliare il confronto tra i soggetti. La vera forza dello spettacolo è nella coralità, supportata da strutture produttive forti. Per la regia la formula mi è chiara: favorire il confronto tra le tante teste che creano il prodotto".

Di cosa ti stai occupando al momento?
"Oltre ai due film per la tv in onda in questi giorni, sono in trattativa con la città di Roma per la riapertura di un vecchio cinema. Sarà generatore di cultura, di ricerca teatrale diretto alla collettività. Presto ci saranno novità".

13/03/2012, 09:00

Stefano Amadio