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Les Journées du Cinéma Québécois en Italie compiono dieci anni


Les Journées du Cinéma Québécois en Italie compiono dieci anni
Les journées du cinéma québécois en Italie compiono dieci anni.
Un traguardo storico che la rassegna dedicata alla cinematografia quebbechese contemporanea, in programma all'Institut français di Milano dal 20 al 23 marzo 2013, festeggia con un ricco cartellone dal titolo “Féminin Pluriel”. E per l’occasione l'ingresso sarà gratuito per tutta la manifestazione!

Le Giornate del cinema quebecchese in Italia si svolgono come di consueto in occasione del mese internazionale della Francofonia e sono organizzate dall’Institut français di Milano, in collaborazione con il Conseil des arts et des lettres du Québec, l’Ambasciata del Canada in Italia, la Delegazione del Québec a Roma e la Sodec (Società di sviluppo delle imprese culturali).

In quattro giorni, la rassegna offre un’opportunità unica di conoscere la produzione delle cineaste del Québec, attraverso un percorso composto da lungo e cortometraggi e di documentari inediti o poco conosciuti in Italia.

Le voci dello sguardo declinate al femminile raccontano un mondo in transito tra egoismo e intimità, sospeso tra collettivo e solitario, dove la spettacolarità del cinema è data dalla fragilità delle emozioni, dove i silenzi della trama sono spazi di riflessione, sono i vuoti da non riempire. Il senso del tempo declinato al femminile plurale, inquadra una dimensione umana di terrena complicità e speranza, di libertà e morte, di famiglia e solitudine, di amicizia e amore. Parole chiave per aprire sogni, racconti e storie di questa decima edizione de Les journées du cinéma québécois en Italie.

Ad aprire il Festival sarà, il 20 marzo alle 20, l’anteprima italiana di "OVER MY DEAD BODY", intrigante documentario di Brigitte Poupart sull’enfant-terrible della danza contemporanea. Dave St-Pierre, conosciuto in Italia e nel mondo come danzatore e coreografo soprattutto per le sue produzioni La Pornographie des Âmes, Un peu de tendresse bordel de merde e Foudres, la sua ultima creazione presentata di recente in Italia. Brigitte Poupart, regista e attrice, vista recentemente nel film di Falardeau Monsieur Lazhar, segue St-Pierre nella sua lotta contro la fibrosi cistica, malattia che l'ha costretto al trapianto dei polmoni. Un viaggio tra emozioni diverse che si intrecciano sia con momenti della quotidianità privata dell’artista canadese sia con estratti delle sue più belle coreografie. Alla proiezione sarà presente Brigitte Poupart.

A seguire altri tre lungometraggi tutti in anteprima italiana. Il 21 marzo alle 20 è in programma la "NUIT #1" opera prima e pluripremiata della giovane Anne Émond (classe 1982). E’ la storia di due trentenni canadesi, Nikolai e Clara, sentimentalmente instabili e apparentemente non appagati delle proprie vite, che dopo un rave finiscono per trascorrere una notte di passione insieme. Riflessione potente e lucida sulla disperazione esistenziale che affligge la gioventù contemporanea.

Il 22 marzo sempre alle 20 si prosegue con "CATIMINI" scritto diretto e montato da Nathalie Saint-Pierre. Il film racconta la storia di quattro ragazze, adolescenti ribelli in carico ai servizi sociali e delle loro vite in transito, tra case famiglia e centri di accoglienza. Protagoniste di un’esperienza di disagio silente, si raccontano come in un diario, senza indulgere in facili sentimentalismi, storie di destini solitari, abbandonate ai giochi spietati del caso. Quattro piccole donne crescono, in un quadro lucido di egoismo, mascherato nel chiaroscuro del reale.

Chiude la selezione dei lungometraggi, sabato 23 marzo alle 15.30, "POUR L'AMOUR DE DIEU" un film di Micheline Lanctôt, regista attrice e musicista del Québec, che in molti ricordano per aver recitato in "Blood Relatives" di Claude Chabrol e per aver diretto nel 1983 Sonatine, vincitore di un Leone d’Argento alla Mostra del Cinema di Venezia. Ambientato nel Québec del 1959, il film racconta di Leonie, ragazzina solitaria, che trascorre la maggior parte del suo tempo a scuola con suor Cecilia, che a sua volta vivrà una storia di intensa attrazione fisica con il giovane padre Malachy. Un film che affronta l’antico dilemma tra l'amore di Dio e il desiderio carnale umano.

A completare l’edizione 2013 de Les journées du cinéma québécois en Italie la seguitissima sezione dei cortometraggi, destinata ad ospitare i più interessanti esempi della produzione cinematografica quebecchese. Tra i titoli in programma, tre corti - "SEPT HEURES TROIS FOIS PAR ANNÉE", "INA LITOVSKI" e "PETITE MORT" - di Anaïs Barbeau-Lavalette.

Chiudono alle 17 la selezione dei corti, "MOUCHE" di David Uloth, "NE CRÂNE PAS SOIS MODESTE" di Deco Dawson, "TABULA RASA" di Matthew Rankin, "DANS LA NEIGE" di Alexis Fortier-Gauthier e "LÀ OÙ JE SUIS" di Myriam Magassouba.

Tutti i film sono in lingua originale con sottotitoli in italiano.

12/03/2013, 12:56