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OVER MY DEAD BODY - Potere alla danza


L'anteprima italiana del documentario di Brigitte Poupart inaugura a Milano Les Journées du Cinéma Québécois en Italie


OVER MY DEAD BODY - Potere alla danza
Il nome di Dave St-Pierre è forse poco noto ai non appassionati di danza contemporanea, ma le sue creazioni hanno scosso il mondo del balletto per la loro originalità. Conosciuto nel nostro paese soprattutto per la sua trilogia "La Pornographie des Âmes", "Un peu de tendresse bordel de merde" e "Foudres", St-Pierre è un personaggio controverso per l'alto tasso di "nudità" che espone e fa esporre sul palco, ma il suo apporto artistico è indiscusso e indiscutibile.

Tra la seconda e la terza parte della sua trilogia (conclusa nel 2012) sono stati necessari sei anni di pausa: in quell'intervallo il ballerino e coreografo di Montreal ha dovuto subire un delicato intervento chirurgico a causa della fibrosi cistica e per salvare la sua vita è stato necessario un trapianto di polmoni. Il buon esito dell'operazione ha permesso a Dave St-Pierre di tornare presto sul palco e di proseguire la sua opera.

A raccontare la sua vita - focalizzandosi in particolare sulla malattia, ma inserendola nel contesto della sua arte e mostrando anche moltissimi estratti dai suoi lavori - è il documentario canadese "Over my dead body", diretto dall'attrice (in Italia è nota per aver interpretato il candidato all'Oscar "Monsieur Lazhar") Brigitte Poupart, amica e collega del ballerino con cui tanto ha recitato, qui per la prima volta in veste di regista, sceneggiatrice e produttrice.

L'intimità e l'affetto tra regista e protagonista, la difficoltà di un momento privato che diventa pubblico, la genuinità della passione per la danza e per la propria opera traspaiono sullo schermo e permettono allo spettatore un'empatia con le immagini che difficilmente si potrà dimenticare.

20/03/2013, 08:40

Carlo Griseri