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Fausto Delle Chiaie ne "Il Museo Chiude Quando l'Autore è Stanco"


Fausto Delle Chiaie ne
Da oltre un ventennio c’è un artista che espone i propri lavori a Roma, città dove spesso ogni anfratto è custode di varie forme d’arte. Questo artista è Fausto Delle Chiaie, volto noto del centro storico capitolino, specie per chi frequenta i marciapiedi tra l’Ara Pacis e il Mausoleo di Augusto. Lì ha creato infatti il suo Museo all’Aria Aperta, del quale lui ne è custode, artista, curatore e dove espone le sue opere d’arte. Lavori di vario genere come sculture, disegni, pitture e living performance spesso dettati dagli spunti (materiali, culturali, sociali) offerti da oggetti smarriti o abbandonati, rifiuti, piante, arredo urbano, dinamiche e comportamenti umani…

Dai suoi modi d’essere artista è nata l’idea di Paolo Buatti di farne un documentario dove Fausto racconta la sua arte, le sue opere, i loro significati e i rapporti che lui ha con tutto ciò. Dalla collaborazione con Luca Marino è nato “Il museo chiude quando l’autore è stanco”, punto d'osservazione privilegiato che Delle Chiaie ha voluto offrire del suo "mondo". A raccontarlo sono le sue opere così come le sue performance, più che i suoi pensieri e le sue parole; in fondo per un artista i suoi lavori sono il mezzo d’espressione principale. Arte informale quella di Fausto Delle Chiaie, che non appartiene (non più) a quella "ufficiale", ma sa cogliere aspetti del contesto urbano, naturale, sociale e trasformarli in opera, attraverso improvvisazioni, oggetti riciclati e living sculptures che attraverso l'ironia possono perfino diventare critica sociale o esempio, boutade o provocazione. E lui è sempre lì, ad accogliere i passanti/visitatori spesso indotti a riflettere, talvolta insieme all'autore, sempre disponibile al dialogo; così come lo è stato ne “Il museo chiude quando l’autore è stanco”.

A volte è lo stesso spettatore a suggerirgli un’opera e/o a farne parte. Tutto viene elaborato e contestualizzato, anche in termini di riflessione sociale e/o ironica, fin dal titolo che Fausto assegna alle sue opere, punto di partenza della sua filosofia artistica. Un “percorso” unico che gli autori hanno voluto (farsi) raccontare per divulgare il Delle Chiaie-pensiero, che tanti estimatori conquista come dimostrano i contatti e i messaggi che sito-web e fanpage di Facebook del documentario ottengono, anche dall’estero.

Il documentario è stato girato nel 2012 e la sua lavorazione è terminata ad aprile di quest’anno. Suoni e musiche sono stati curati da Davide Luciani. A maggio “Il museo chiude quando l’autore è stanco” è stato selezionato tra i cortometraggi fuori concorso dello Short Film Corner del Festival di Cannes 2013 e quindi inserito nel Catalogue du Court, riscuotendo interesse tra gli addetti ai lavori, anche internazionali.

18/06/2013, 13:01