TFF31 - "Il segreto" svelato da Cyop&Kaf
Un abete ormai spelacchiato, che ha già terminato il suo temporaneo "lavoro" da albero di Natale, viene trascinato per chilometri e chilometri per le strade di Napoli, tra scalinate e pile di immondizia. Che lo si trasporti camminando o sfruttando "uno strappo" in motorino, questo non importa, basta che faccia capolino nel giusto nascondiglio.
Esordio alla regia del misterioso
Cyop&Kaf, una coppia o forse un singolo talento nel campo della pittura e della street-art, "
Il segreto" documenta il tradizionale rito del "Cippo di Sant'Antonio" che anno dopo anno si ripete nel capoluogo campano.
La macchina da presa si trova così a dover inseguire una "banda" di ragazzini iperattivi, intenzionati a setacciare ogni angolo della città pur di scovare un tassello per il proprio progetto. Nascosti nei "segreti", veri e propri quartier generali delle diverse "babygang", gli alberi vengono accantonati andando a generare una torretta pronta a prendere fuoco per il falò del 17 gennaio.
Cyop&Kaf sembra mettersi a completa disposizione dei suoi personaggi, lasciando loro la più completa libertà d'azione e facendosi coinvolgere nelle scorribande notturne.
Oltre ad optare per una regia lineare e poco ricercata, e per un montaggio ricco di campi e controcampi che per lunghi tratti fa apparire l'opera più vicina ad un film di finzione che a un doc, l'autore attinge dal proprio bagaglio pittorico mettendo in scena inquadrature che appaiono simbolici dipinti in movimento (vedi l'inquadratura dall'alto del "segreto" che appare come un formicaio "nell'ora di punta").
In un momento in cui Napoli viene cinematograficamente raccontata in lungo e in largo, trovare una storia diversa e interessante non è facile. Cyop&Kaf ci è riuscito, raccontandola però con qualche decina di minuti di troppo.
24/11/2013, 14:26
Antonio Capellupo