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ROTTERDAM INTERNATIONAL FF - Edizione numero 43


Dal 22 gennaio al 2 febbraio è di scena in Olanda uno degli appuntamenti più attesi dell'anno


ROTTERDAM INTERNATIONAL FF - Edizione numero 43
La tigre, simbolo storico del Rotterdam International Film Festival, assume ogni anno un'importanza maggiore nel panorama festivaliero cinematografico internazionale: in Olanda a fine gennaio si è ormai definito come una validissima alternativa (per alcuni anche migliore) del Sundance, che si svolge nello stesso periodo negli USA.

Quindici film si sfidano nella sezione principale, riservata a opere prime o seconde (nel 2005 vinse "Nemmeno il destino" di Gaglianone): l'Italia questa volta non c'è, anche se "War Story" di Marc Jackson è una produzione a metà con gli USA e vanta nel cast - insieme a Catherine Keener, Ben Kinglsey e Hafsia Herzi - i "nostri" Vincenzo Amato, Guido Caprino e Donatella Finocchiaro.
A presiedere la giuria è Elia Suleiman.

Tra i corti in competizione c'è "Trento Symphonia" del collettivo Flatform (e il co-prodotto con il Belgio "Thing" di Elia Suleiman), è ampia la nostra presenza in Spectrum, che propone alcune scelte di grande prospettiva dai festival del mondo (e non solo). Roberto Minervini, Marco Santarelli, Stefano Odoardi, Alessandro Rossetto e Aurelio Grimaldi sono i registi italiani 'convocati' per quest'anno.
Nella sezione Spectrum Shorts l'Italia è presente con "Il 5 aprile mi uccido", "Io sono una parte del problema", "La benedizione degli animali", "Godka Cirka" e "La strada di Raffael".

Bright Future è una sezione in cui si dà spazio ai nuovi talenti: tra i tanti film, molti visti a importanti festival italiani come "Blue Ruin" (al TFF dopo Cannes e Locarno), "Mary is happy Mary is Happy" (curioso lavoro nato all'interno del TFFLab) e "A spell to ward off the darkness" di Ben Russell e Ben Rivers che sempre al TFF2013 è tornato a casa col primo premio.

Il festival di Rotterdam è anche un momento per riflettere sullo stato del cinema europeo: il maxi-programma "The State of Europe" offre in EU-29 un lotto di film davvero di rilievo (tra i tanti non italiani, "Les Apaches" di Thierry de Peretti e due lavori - visti a Locarno 2013 - firmati da Claire Simon: per l'Italia c'è "Profezia. L'Africa di Pasolini", "EU 013, l'Ultima Frontiera" e il corto "Gli Immacolati". A questi si aggiunge "Sacro GRA" in Grand Tour.

Nella sezione Signals, infine, spazio anche per "IstintoBrass", la cui anteprima si è svolta a settembre in Laguna.

20/01/2014, 13:00

Carlo Griseri