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FESTIVAL DI ROMA 9 - "BIAGIO", la conferenza stampa


Presentato nella sezione Cinema D’Oggi il nuovo film di Pasquale Scimeca. Con Marcello Mazzarella, anche autore del soggetto CONFERENZA STAMPA. Nel cast anche Vincenzo Albanese, Omar Noto, Renato Lenzi, Doriana La Fauci, Silvia Francese, Salvatore Schembari, Michelangelo Balistreri, Santo D’Aleo e Attilio Ferrara.


FESTIVAL DI ROMA 9 -
La conferenza stampa di "Biagio" di Pasquale Scimeca
“Questo film racconta il percorso di Biagio, ma rappresenta anche il tentativo di capire la crisi e quello che ci sta succedendo” – spiega Pasquale Scimeca – “Una crisi non solo economica, ma anche culturale. Biagio è il paradigma del nostro tempo, rappresenta la grande fuga dalla civiltà del consumismo dove i beni materiali sono tutto. Lui si rifugia nella natura e inizia il dialogo con Dio. Ritorna nella civiltà come uomo libero e capisce che bisogna ribaltare le cose, vivendo per aiutare gli altri. Ed è quello che succede nella Comunità di speranza e carità da lui fondata venticinque anni fa. È un film sul viaggio, ognuno di noi c’ha messo qualcosa, che è nato quasi per magia”.

Ha poi preso la parola Marcello Mazzarella, che ha raccontato il personaggio di Biagio: “L’avvicinamento a Biagio Conte è stata una cosa molto semplice. Lui ti accoglie sempre, ma durante la lavorazione del film Pasquale mi suggerì di non andare da lui perché contrario al film e non voleva sporsi. La prima volta che sentii parlare di lui fu in Francia, mentre vedevo un programma tv e fui scosso nell’anima perché sono sempre stato affascinato dalla figura di San Francesco, per il rapporto che aveva con la natura, gli animali e i più bisognosi. Io sono stato “un ultimo”, uno di quegli accolti. Ho vissuto per strada ed essendo stato un povero, quando conobbi Biagio trovai in lui una sorta di alter-ego. Non sono cristiano, ma amo la natura e mi hanno sempre colpito quelle carezze ricevute da chi mi ha aiutato. Perciò, interpretare questa figura è stato piuttosto naturale”.

Andando un po’ più a fondo sulla figura del laico, il regista ha ammesso: “Biagio è un rivoluzionario vero. Mi ha insegnato che lo si è quando ci si mette in discussione. Il problema è che noi tutti abbiamo espulso la spiritualità, in favore della ricchezza, ma la spiritualità riguarda gli uomini e dobbiamo essere capaci di guardarci in modo nuovo. C’è bisogno di cercare la fede, che non è qualcosa di astratto ma di concreto. In Sicilia Biagio è molto conosciuto, è un uomo umile che non ama apparire ai giornalisti e dedica la sua vita a mille uomini della sua comunità. Ogni giorno accoglie quindici, venti persone”.

Il film prodotto da Arbash in coproduzione con Ali’Natura e con il contributo di Regione Sicilia – FilmCommission, del Mibact e della BCC del Nisseno, verrà distribuito in 500 sale dell’ACEC (Associazione Cattolica esercenti cinema) a partire da novembre e dal distributore internazionale di FANDANGO, ma ancora non si conosce il numero effettivo delle sale italiane.

24/10/2014, 16:06

Margherita Pucello