Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
!Xš‚‰

IL NOME DEL FIGLIO - La pericolosa esigenza di dirsi tutto


Prodotto e distribuito da Lucky Red con Indiana Production e la collaborazione della Motorino Amaranto di Paolo Virzì, arriva in sala il nuovo film di Francesca Archibugi. Alessandro Gassmann, Valeria Golino, Rocco Papaleo, Luigi Lo Cascio e Micaela Ramazzotti sono le pedine di un gioco al massacro che comincia con la scelta del nome del nascituro. Nei cinema da giovedì 22 in 280 copie


IL NOME DEL FIGLIO - La pericolosa esigenza di dirsi tutto
Ramazzotti, Gassmann, Papaleo: "Il Nome del Figlio"
Tratto dalla pièce francese Le Prénom, il nuovo film di Francesca Archibugi è un adattamento che funziona al meglio anche grazie alla bravura degli attori. Il tocco importante però lo danno la sceneggiatura e i dialoghi, della stessa regista e di Francesco Piccolo, che hanno saputo ricucire su una famiglia italiana la lotta personale e di classe tra i personaggi principali.

Paolo (Alessandro Gassmann), la sorella Betta (Valeria Golino), l'amico di lui e marito di lei Sandro (Luigi Lo Cascio), Claudio, amico di tutti sin dall'infanzia (Rocco Papaleo) e Simona, giovane moglie di Paolo (Micaela Ramazzotti) impegnati in una cena a cinque per parlare dell'arrivo del figlio di Paolo e Simona e per annunciare sesso e nome del nascituro. Da qui, per un banale scherzo, riuscitissimo ma dalle conseguenze devastanti, messo in piedi da Paolo, la serata degenera e tutto il non detto di una vita, che vediamo attraverso dei flashback, viene fuori senza freni tra insulti, offese e giudizi spietati e insensati.

Francesca Archibugi è abile nel descrivere un insopportabile ambiente radical chic collocandolo al Pigneto (quartiere di gran moda, semi periferico della capitale) e andando a togliere la maschera dell'ipocrisia da quei personaggi che credono di essere per nascita dalla parte giusta e mettendo di fronte le pesanti e inutili sovrastrutture di una famiglia alla verità di una classe media, impersonata dalla Simona di Micaela Ramazzotti e dall'amico di una vita (figlio dell'autista) Claudio.

I dialoghi, il ritmo e il dramma riescono a mettere in chiaro lo scontro e a favorirne la riuscita. Gli attori, "in parte", colgono insieme alla regista i segni descrittivi giusti del personaggio, inquadrandolo in modo adeguato tra debolezze e falsità.

Il Nome del Figlio è una commedia riuscita e interessante che si basa, come di rado si vede nei recenti film italiani, su due punti forti e sicuri: sceneggiatura e recitazione.

16/01/2015, 17:22

Stefano Amadio