Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰

La mostra "Anthropometry" di Marcantonio Lunardi


La mostra
Sabato 5 settembre 2015 la Galleria Passaggi di Pisa ha il piacere di presentare nel suo spazio espositivo la personale di Marcantonio Lunardi "Anthropometry", a cura di Alessandra Ioalè.

Sperimentatore di linguaggi al confine tra cinema del reale, videoarte e installazione, Marcantonio Lunardi ha da sempre posto al centro della sua ricerca tematiche di rilevanza sociale, investigando le idiosincrasie della società contemporanea tanto nei suoi risvolti politici quanto nelle sue derive comunicative.

Il progetto "Anthropometry" è stato ideato con l’intento di aprire una riflessione su procedure di spersonalizzazione, deumanizzazione e burocratizzazione degli individui adottate nella storia recente da diversi regimi ai fini di controllo e annientamento della libertà individuale e delle diversità. La riduzione della persona a numero connota spesso tali procedure: "la trasformazione dell’uomo in numero - dice Lunardi - è un processo indispensabile per poterlo ridefinire nei suoi compiti sociali e nella sua essenza. Una volta arrivati al risultato di ridefinire l’uomo, allora lo si può archiviare, catalogare, organizzare come se non fosse più un uomo ma semplicemente una funzione".
L'antropometria (dal greco άνθρωπος, uomo, e μέτρον, misura) è la scienza che studia le variazioni dimensionali dell’individuo in rapporto alla sua origine etnica, al sesso, all’età, alla condizione socioeconomica e allo stato di nutrizione. Nata come una branca dell’antropologia, storicamente è stata usata anche a supporto di pratiche eugenetiche, per la differenziazione pseudoscientifica delle razze umane. Così è tristemente avvenuto durante l’Olocausto e proprio questo tragico evento diventa un elemento cardine del progetto Anthropometry, il punto di partenza per lanciare un monito contro varie forme di riduzionismo a “numero” della complessità della persona, talvolta non palesemente repressive. Nella società odierna, i pervasivi processi di digitalizzazione in atto in ogni ambito dell’attività umana stanno trasformando la vita delle persone in un “immenso codice binario”, in maniera non sempre trasparente. "Anthropometry" vuole essere una riflessione sui mezzi che gestiscono la nostra quotidianità e che non possono non avere conseguenze sulla definizione di un’antropologia del XXI secolo e sulla definizione contemporanea di Libertà

Di questo parlano le opere che costituiscono il progetto artistico di Marcantonio Lunardi, un progetto composito in cui si intrecciano diversi linguaggi e che si articola in diversi luoghi, tra le città di Pisa e Lucca.

A Lucca un’installazione di realtà aumentata sarà collocata nello spazio urbano e pubblico di Piazza San Francesco, che è situata una posizione culturalmente strategica, tra la sede di IMT - Istitute for advanced studies Lucca e il Lu.C.C.A. e il Lucca Center of Contemporary Art
Il percorso espositivo ideato per la galleria Passaggi utilizza le possibilità narrative ed espressive dell’immagine elettronica, fotografica e del libro d’artista. A un video e ad alcune stampe da frame è affidata la rappresentazione metaforica e straniante relativa a pratiche di misurazione antropometrica e di schedatura. I libri d’artista traducono in codice binario materiali d’archivio - storie drammaticamente esemplari di deportati nei campi di concentramento - intessendo un dialogo con l’immateriale digitale e affidando a un gesto del fruitore la loro transcodifica nel linguaggio analogico: soltanto l’accesso al sito Anthropometry, un database che funziona come traduttore, consentirà la visione delle immagini e la lettura delle storie celate nei libri.

28/08/2015, 08:05