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Nuovo nome, nuove date e nuovo direttore
per il Carbonia Film Festival


Nuovo nome, nuove date e nuovo direttore per il Carbonia Film Festival
Francesco Giai Via
Dal 2016 il Mediterraneo Film Festival cambia nome in Carbonia Film Festival e si avvale della direzione artistica del critico e programmatore Francesco Giai Via. Un cambio che segue una nuova linea di trasformazione e si traduce nell’idea di un Festival che saprà unire eventi e anteprime per il grande pubblico con una selezione in concorso di opere internazionali di finzione e documentario legate ai temi del lavoro e delle migrazioni. Una attenzione particolare sarà rivolta al pubblico più giovane con eventi e proiezioni per gli allievi delle scuole del territorio e studenti di cinema provenienti da tutta Italia.

Già dal 2008 il Festival cinematografico, a cadenza biennale, aveva trovato una sua sede stabile a Carbonia, nel sud ovest della Sardegna, una città costruita come luogo per ospitare il lavoro e i lavoratori giunti da ogni dove, città simbolo del percorso difficile, ma anche di riscatto attraverso cui queste persone hanno affermato la propria dignità.

Aperto a tutte le opere di fiction e documentarie, di lungo o cortometraggio, il Carbonia Film Festival presenta il meglio della produzione internazionale legata ai temi del lavoro e della migrazione.

L'ottava edizione del Carbonia Film Festival si svolgerà a Carbonia da mercoledì 12 a domenica 16 ottobre 2016 con una serata di anteprima sabato 8 ottobre 2016. “Con questa ottava edizione – dichiara il Direttore del Centro Servizi Culturali Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria Paolo Serra - il Festival intende accreditarsi come un punto di riferimento a livello internazionale per quanto attiene al Cinema del Lavoro e della Migrazione. In questo senso abbiamo inteso potenziare il concorso sia nei premi messi a disposizione, che quest’anno saranno importanti anche in relazione ad altri concorsi nazionali, sia chiamando a dirigere la kermesse una figura, come quella di Francesco Giai Via, capace di portare alcune buone pratiche in virtù della sua lunga esperienza in qualità di programmatore di festival e critico cinematografico. Il percorso delineato dal Festival andrà a incidere sullo stesso solco tracciato dalla nascita a Carbonia de La Fabbrica Del Cinema, il nuovo polo culturale di conservazione, promozione e produzione della memoria storica audiovisiva del territorio, così legata alle memorie del lavoro e della migrazione. Con questo ulteriore passo contiamo di poter dare forza e visibilità a questo progetto complessivo che vede la città di Carbonia e il territorio del Sulcis-Iglesiente al centro del nostro impegno”.

Grande l’entusiasmo del nuovo Direttore Artistico del Carbonia Film Festival Francesco Giai Via, che aggiunge: "È per me un piacere intraprendere questa nuova avventura del Carbonia Film Festival su un territorio che amo molto e con un gruppo di lavoro che ha fatto di Carbonia un centro d'eccellenza nell'ambito della cultura cinematografica sarda. Metterò al servizio di questo progetto il mio entusiasmo e la mia professionalità con l'obbiettivo di creare un nuovo punto di riferimento a livello nazionale. Non un semplice evento dunque, ma una serie di azioni che si inseriscono in un quadro più ampio di attività che fanno vivere il cinema a Carbonia 365 giorni l'anno."

Quest’anno il Festival è articolato in tre sezioni competitive internazionali con premi in denaro, e in una serie di eventi speciali, masterclass, workshop, panel, proiezioni dedicate alle scuole, concerti e mostre.

Fulcro del Festival, insieme alla presenza di numerosi ospiti nazionali ed internazionali, sarà il Concorso CINEMA/LAVORO/MIGRAZIONI che ospiterà tre sezioni competitive, allo scopo di divulgare e promuovere la conoscenza dell’uomo attraverso storie che abbiano come tema dominante il lavoro e/o migrazione.

Il Festival è organizzato dal Centro Servizi Culturali Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria e dalla Cineteca Sarda con il patrocinio del Comune di Carbonia e della Regione Autonoma della Sardegna, il sostegno finanziario della Fondazione Di Sardegna e la collaborazione dello SBIS – Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis.

21/04/2016, 18:32