L’unico film italiano in concorso al
Festival di Taormina 2016 č un documentario, e il suo regista č nato e cresciuto in Albania. "
L’Attesa (Pritja)" č il nuovo film di
Roland Sejko, autore di ‘
Albania – Il Paese di fronte’, e del caso di critica e David di Donatello 2013 con ‘
Anija – la nave’. Il film č prodotto da Istituto Luce-Cinecittŕ in collaborazione con Digitalb, ed č distribuito da Luce-Cinecittŕ.
Un ‘poemetto visivo’ che racconta la storia di un Paese, l’Albania, attraverso una cattedrale (la piů grande dei Balcani), 50 anni in cui fu l’unica nazione dichiaratamente atea del mondo, e un arrivo, quello di Papa Francesco nel 2014, nel primo dei suoi viaggi da pontefice.
Un film e un viaggio attraverso le immagini del potere, e il potere – talvolta piů forte di qualsiasi imposizione - delle immagini.
Un film che racconta, per pura forza d'immagini, senza didascalie o morali, una parabola sull’edificazione fisica di un immaginario; e sulle risposte, a volte sorprendenti, che dŕ la Storia. E che conferma Sejko come uno degli autori da scoprire nel panorama del documentario italiano.