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LOCARNO 69 - "La Natura delle Cose", l'essenza della vita


Il documentario è stato presentato al Festival del Film di Locarno fuori concorso


LOCARNO 69 -
Angelo Santagostino è malato di SLA. Lo sa dal 2008 e oggi è paralizzato quasi completamente, comunica con il mondo sempre più a fatica grazie a un lettore ottico con cui digita i suoi pensieri su uno schermo: ma i suoi occhi stanno peggiorando e presto non avrà più nemmeno questo mezzo. Le sue giornate sono scandite dall'assistenza costante di personale specializzato, e da enormi e millimetriche conquiste.

La regista ha conosciuto Angelo solo nel 2013, quando già era molto malato, e insieme hanno deciso di raccontare la sua vita e la sua condizione, la sua intera storia (dal passato ecclesiastico all'amore di una vita, dalla scomparsa prematura di lei alla voglia di poter decidere come e quando concludere la propria esistenza).

È un lavoro più da ascoltare che da vedere, "La Natura delle Cose". Non perché le immagini assemblate dalla regista Laura Viezzioli non siano convincenti, tutt'altro. Lo sono quelle casalinghe del protagonista, i dettagli del suo quotidiano, le scelte dei Super8 dal repertorio di Home Movies e le sperimentazioni visive.
Ma ancor di più rendono completa l'esperienza, e indimenticabile il racconto, il ticchettio delle lettere che compongono sullo schermo i messaggi di Angelo al mondo, i rumori nel silenzio dei suoi assistenti, per vestirlo, lavarlo, spostarlo, nutrirlo. E la voce di Roberto Citran a interpretare Angelo, e la colonna sonora, che ogni tanto appare e riesce a far viaggiare la mente in quello spazio "libero" che è la mente, anche in un corpo bloccato irreversibilmente.

Realizzato con il sostegno del Milano Film Network, "La Natura delle Cose" è prodotto da LADOC srl e Associazione "i Bicchieri di Pandora", in collaborazione con Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia.

22/08/2016, 19:12

Carlo Griseri