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La Nouvelle vague giapponese a Milano


La Nouvelle vague giapponese a Milano
Racconto crudele della giovinezza
Dal 9 al 30 ottobre presso Spazio Oberdan Milano, Fondazione Cineteca Italiana presenta una rassegna dedicata agli anni ’60 del cinema giapponese, in particolare agli autori che dettero vita al movimento della Nuberu Bagu, termine coniato sul modello della Nouvelle vague francese. I giovani registi protagonisti della Nuberu Bagu (Nagisa Oshima, Shoei Imamura, Kiju Yoshida, Hiroshi Teshigahara, fra gli altri) avevano in comune la volontà di decostruire l’estetica filmica tradizionale e innovare i temi trattati. Rifiutando i modelli precedenti, maturarono una coscienza autoriale soggettiva, approdando così a inedite forme espressive.

12 i film in programma, tutti proiettati in versione originale con sottotitoli italiani, alcuni in edizioni restaurate. Da segnalare che venerdì 21 ottobre, ore 20.30, prima della proiezione di Il volto dell’altro, si terrà una conversazione con Francesco Leprino sul tema “La musica di Takemitsu nel cinema di Teshigahara”.

L’incontro sarà intercalato dall’esecuzione dal vivo di alcuni brani del compositore da parte della chitarrista Elensa Càsoli. Quasi tutti i musicisti che si sono occupati di cinema hanno distinto, esteticamente e funzionalmente, la loro produzione per la sala da concerto da quella per lo schermo cinematografico. Non è il caso di Toru Takemitsu (autore delle musiche di quasi 100 film), che si è confrontato con grandi registi come Kurosawa, Shinoda, Imamura e, appunto, Teshigahara, con quest’ultimo in quattro film degli anni ’60 che hanno visto anche la collaborazione alla sceneggiatura del grande scrittore Kobo Abe. In questa rassegna se ne presentano due: La donna di sabbia e Il volto dell’altro, quest’ultimo praticamente non visto in Italia.

02/10/2016, 08:17