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Note di regia di "Funne - Ragazze che Sognano il Mare"


Note di regia di
Le ho incontrate per caso o loro hanno incontrato me. E mi sono innamorata delle ragazze che sognavano il mare. La maggior parte di loro, il mare non lo ha mai visto, se non in televisione o in qualche cartolina sbiadita. La loro vita è sempre stata lì, in quel piccolo paesino sperduto tra le montagne, con i mariti a lavorare in miniera, crescendo i figli a croste di polenta e a mungere vacche in gelidi inverni. I soli momenti di emancipazione e di gioia sono stati quei balli e canti proibiti, nelle piccole sagre di paese. Ma le ragazze che sognavano il mare hanno una cosa speciale, un’energia e una forza che deriva da quelle montagne dure che fanno paura solo a guardarle. Quelle montagne le hanno rese forti e indistruttibili e le hanno aiutate a non avere paura di nulla, a non aver paura dei propri sogni. Eccole lì, nel loro circolo, a organizzare attività, feste e balli, giocare a tombola e a parlare del sesso degli angeli, ma anche di come sarebbe bello comprarsi un vestito elegante e andare ad una serata di gala, ma con un pezzo di polenta nella borsetta, che non si sa mai.

Katia Bernardi