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COME DIVENTARE GRANDI NONOSTANTE I GENITORI - Dalla tv al cine


La versione per il cinema della fortunata serie Alex &Co arriva in sala diretta da Luca Lucini con una sceneggiatura scritta da Gennaro Nunziante. Al cast della serie tv si aggiungono Margherita Buy, Giovanna Mezzogiorno, Ninni Bruschetta, Francesca De Martini, Paolo Calabresi, Giovanni Calcagno, Roberto Citran e Matthew Modine. Al cinema dal 24 novembre con Disney Italia


COME DIVENTARE GRANDI NONOSTANTE I GENITORI - Dalla tv al cine
"Come diventare Grandi nonostante i Genitori"
Considerando la separazione che la Disney vuole segnare tra "Alex &Co." e questo film, anche nella valutazione sembra più giusto paragonarlo a un classico del cinema per ragazzi come "School of Rock" anziché alla serie tv.

I ragazzi sono più grandi, fanno tutti parte della serie tv Alex &Co. e la storia è ambientata in Italia, certo. Un'Italia di fantasia, dove la scuola sembra quella delle serie americane per ragazzi ma dove i ragazzi italiani hanno un decimo del talento dei coetanei "from Usa". Ma, sembrando capitati nel film solo perché bellini, questi giovani idoli generazionali, hanno pochissimo dei bambini che si vedono Jack Black arrivare ad insegnar loro il rock'n'roll. Quello che ricorda il classico musicale di Richard Linklater è il plot: la Preside è cattiva e i genitori si dividono in due categorie, ricchi e sordi alle esigenze dei figli e "poveri" ma sensibili alle esigenze dei figli. Poi ci sono gli studenti con il loro gruppo, e l'immancabile concorso tra boy band. Ce la faranno a vincere e a riconquistare l'attenzione dei genitori?

Gennaro Nunziante, fresco del successo di "Quo vado?", scrive soggetto e sceneggiatura, convinto a suo dire dal denaro. Denaro che sembra però avergli fatto smarrire l'uso delle unghie, così affilate con Checco Zalone e in grado di graffiare finora in ogni situazione. In "Come diventare Grandi nonostante i genitori", Nunziante addolcisce tutti i personaggi e i rapporti, tagliando via ogni aspetto negativo (fondamentale nella vita quanto nel cinema) e lasciando la parte sentimentale, edulcorata da un finale a sorpresa che ribalta le poche contraddizioni (peraltro scontate) che la storia aveva avuto il coraggio di presentare.

La regia di Luca Lucini si limita a una messa in scena arricchita rispetto alla versione tv. Qualche movimento di macchina, alcuni esterni e una circolarità delle inquadrature che fa dimenticare l'effetto studio televisivo.

Gli interpreti giovani, come detto, si limitano ad essere carini, ma le capacità dei coetanei statunitensi sembrano lontane anni luce. Gli adulti invece si dividono in milanesi (la storia è ambientata a Milano) con un modo di recitare televisivo e fintamente spontaneo e italiani, in grado di parlare una lingua senza cadenze o addirittura dialettale e proprio grazie a questo arrivare a cogliere la credibilità del personaggio.

Grazie al grande seguito televisivo Come diventare Grandi nonostante i Genitori, riuscirà a cogliere nel segno e a portare al cinema tanti adolescenti che stanchi degli orrori delle scuole italiane sognano per qualche istante di vivere le avventure di Alex e dei suoi compagni e di poter essere anche loro famosi senza troppa fatica.

11/11/2016, 09:00

Stefano Amadio