INAGIBILE - Intervista a Giulia Natalia Comito e Tommaso Cassinis
Come nasce l'idea per la reallizzazione di "Inagibile"?
Giulia Natalia Comito: "
Inagibile" nasce in una delle notti romane più fredde di sempre, quando portammo Bob Corn a suonare in una cabina telefonica. All'epoca avevamo un progetto di nome UpupaPop. Bob Corn, che conoscevamo di persona per la prima volta in quell'occasione, quella sera rimase a lungo a parlare con noi e ci raccontò della sua idea di "
Inagibile".
Tommaso Cassinis: Tiziano Sgarbi aveva l'idea e il desiderio di organizzare un concerto itinerante in tre tappe, per suonare le sue vecchie canzoni visto che di nuove non ne aveva più dalla notte del terremoto. Voleva farlo nei luoghi che avevano svolto un ruolo importante durante il periodo del sisma in Emilia. L'idea era di filmare questi concerti e raccogliere il montato in un dvd che avrebbe accompagnato il disco con la registrazione dello stesso live. Così partimmo per le riprese.
Giulia Natalia Comito: Una volta tornati a casa e rivisto il girato, capimmo che quello che avevamo non ci bastava, volevamo andare più a fondo, sapere cos'era realmente cambiato nella sua vita da musicista e non solo e così cominciammo ad approfondire: appena era possibile passavamo del tempo con lui e dopo un anno tornammo anche a San Martino Spino.
Come è stato lavorare spalla a spalla con Tiziano Sgarbi, in arte "Bob Corn"?
Tommaso Cassinis: Lavorare spalla a spalla con Tiziano è stato semplice e affascinante. È una persona da conoscere e ascoltare, andate a tutti i suoi concerti! È stato bello conoscere a fondo la sua storia e passare quei giorni ospite da lui.
Giulia Natalia Comito: Naturale è la prima parola che mi viene in mente. Il senso di famigliarità che ho da subito avuto con lui è stato fondamentale. Per quanto la situazione fosse delicata e complessa da trattare, accanto a lui tutto è stato facile ed è venuto da sé.
Come siete stati accolti nei luoghi colpiti dal sisma?
Giulia Natalia Comito: L'accoglienza è stata sorprendente. A distanza di tempo continuo a tornare spesso in quei posti e devo dire che ormai mi sento un po' a casa. Le persone si sono sempre dimostrare di grande positività, malgrado da poco avessero vissuto il terremoto e tante vivessero ancora nei container. Anche la loro presenza così accogliete è stata fondamentale per girare "
Inagibile".
Tommaso Cassinis: Siamo stati accolti bene in quei luoghi. San Martino Spino è un posto quasi surreale, una realtà a cui non sono abituato. Praticamente un unica strada con un bar. La gente si conosce e si incontra lì, Bob Corn lo conoscono tutti. Ci ha presentati e siamo stati da subito i benvenuti.
Avete progetti insieme in cantiere? A cosa state lavorando, dopo "Inagibile"?
Giulia Natalia Comito e
Tommaso Cassinis: Spesso collaboriamo per lavoro, ma l'esperienza del documentario ci ha sicuramente coinvolto e affascinato tanto. Vorremo continuare a raccontare altre storie, le idee cominciano a nascere.
22/11/2016, 15:53
Simone Pinchiorri