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I vincitori della IV edizione del Wag Film Festival


I vincitori della IV edizione del Wag Film Festival
La Giuria Giovani ha assegnato il Premio Wag al miglior film al documentario “Grandi ma Piccoli” di Matteo Damiani. Cala il sipario sulla quarta edizione del Wag Film Festival: il filo conduttore di quest’anno era “Un Altro Cinema č possibile”, un tema sul quale si sono confrontati i registi e gli ospiti intervenuti e saliti sul palco dell’auditorium Le Fornaci di Terranuova Bracciolini per parlare con il presentatore Vanni Baldini.

I membri della Giuria, vera anima del Festival, hanno decretato come vincitore il documentario del giovane regista Damiani: uno sguardo delicato e profondo sulla vita di Adriana e della madre Livia, quest’ultima affetta da Alzheimer avanzato, e sulla Rsa dove vive l’anziana donna. Un’opera che giŕ aveva commosso nella prima proiezione di venerdě sera.

Tre le Menzioni Speciali assegnate: per la fotografia ad “Amira” di Luca Lepone, per la sceneggiatura a “Lia”, cortometraggio di Arianna Del Grosso, e la menzione “L’Altro Cinema sociale” per “A tempo debito” di Christian Cinetto. Tre lavori intensi e coinvolgenti in cui si parla rispettivamente della realtŕ dei migranti, della riflessione sulla crescita di una bambina e del progetto di un carcere di Padova con i detenuti che diventano attori per un cortometraggio.

Un’edizione di successo, organizzata dall’associazione Le Ali di Icaro, protagonista nell’ultima giornata anche con due importanti eventi speciali all’interno del programma del Festival: nel pomeriggio “Un’altra giustizia č possibile?”, con letture da Carroll a Kafka, dalla Costituzione al Testo Unico sull’Immigrazione, a cura del Laboratorio teatrale, mentre la cerimonia di premiazione č stata anticipata dalla proiezione in anteprima nazionale e fuori concorso del WagMovie “L’altra parte”, diretto dal Wag Film Lab 2.0, il Laboratorio di cinematografia dell’associazione costituito dalla Giuria Giovani del Festival.

Abbiamo imparato tanto e abbiamo vissuto momenti bellissimi di commistione con gli ospiti, i registi, la Giuria e tutto lo staff” - ha concluso Jacopo Fontanella, direttore artistico del Festival - “Non so come, ma un Altro Cinema č possibile, eccome se lo č”.

13/12/2016, 19:15