Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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AURELIO DE LAURENTIIS - "Il nuovo cinema come evento"


In sala con "Natale a Londra", il produttore partenopeo parla delle nuove strategie per soddisfare il nuovo pubblico. La generosità di Lillo & Greg


AURELIO DE LAURENTIIS -
Aurelio De Laurentiis
Ormai terzo film coon Volfango De Biasi, Lillo e Greg, come procede questa nuova linea dei film di natale targati Filmauro?

"Abbiamo, ormai cinque anni fa, lasciato un certo tipo di commedia e un certo tipo di amici con i quali la realizzavamo ed è chiaro che con questi nuovi compagni di lavoro la strada che abbiamo imboccato è cambiata".

In che direzione è cambiata la strada e perché?

"Io credo che sia cambiato anche un po’ il cinema, e quindi bisogna ogni volta sedersi, verso la fine di gennaio, cominciare a guardarsi in faccia e chiedersi “e adesso?”. L’anno prossimo cosa facciamo? Non è facile fare un film di successo che vada incontro al pubblico che cambia in continuazione, a generazioni che si affacciano per la prima volta in una sala".

Insomma adattate le vostre produzioni alle esigenze del nuovo pubblico?

"Oggi i video game e internet hanno preso il posto dell’intrattenimento classico. Io ho il problema con il calcio e mi domando spesso, “resteranno per 90 minuti a vedere una partita nei prossimi anni?” perché già adesso sono quasi schizzati a vedere i gol da ventimila angolazioni e lo stadio non li appaga più… poi ci sono i momenti degli eventi come Napoli Real Madrid che sicuramente sarà un evento. Così come noi portiamo i nostri film a natale, perché è comunque un evento e quello ci serve per il nuovo pubblico".

Uscire a natale per voi è dunque un appuntamento irrinunciabile

"Purtroppo siamo in tanti e ogni anno crescono come i funghi i film che escono sotto le feste… noi siamo lì, ma che ne dite, il prossimo anno ci spostiamo dal natale?
Ho sentito dire nell’aria che il prossimo anno anche Checco Zalone esce per natale, non si sa perché…"

Come ha lavorato con Lillo, Greg, De Biasi e gli altri per Natale a Londra

“Loro sono uomini sereni e non c’è ninete di più bello che lavorare in serenità. E poi sono dotati di grande generosità, non è che ognuno vuole cucirsi il vestito addosso fregandosene degli altri, dunque la coralità con loro nasce normale, sono molto generosi e di questo io li ringrazio".

16/12/2016, 10:26

Natalia Giunti