Arriva in home video "La mia vita da zucchina"


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Dal 20 aprile CG Entertainment distribuisce in Dvd e in alta definizione Blu-ray Disc “La mia vita da zucchina”, il lungometraggio di animazione diretto da Claude Barras e scritto da Céline Sciamma (regista di film di culto come “Tomboy”) premiato e acclamato in tutto il mondo.
Presentato alla Quinzaines des Realisateurs al Festival di Cannes 2016 “La mia vita da zucchina” è stato candidato agli Oscar, ha vinto il più importante festival internazionale di animazione ad Annecy e si è aggiudicato L’EFA 2016, il premio Oscar Europeo.

Un bambino di 9 anni, soprannominato Zucchina, dopo la scomparsa della madre viene mandato a vivere in una casa famiglia. Grazie all’amicizia di un gruppo di coetanei, tra cui spicca la dolce Camille, scoprirà la solidarietà e l’amore, riuscendo infine ad abbracciare una nuova vita.

Distribuito nelle sale Italiane da Teodora film “La mia vita da zucchina” è ora disponibile in Dvd e Blu-ray in edizione CG Entertainment accompagnato negli extra dal trailer e dal making of, per scoprire da vicino l’incredibile lavoro che è stato eseguito con la tecnica dello stop-motion, una tecnica simile a quella dell’animazione tradizionale, in cui però i disegni sono sostituiti da pupazzi, filmati fotogramma per fotogramma. Tra un fotogramma e l’altro i pupazzi vengono riposizionati per dare l’illusione del movimento. Per “La mia vita da zucchina” sono stati usati pupazzi alti circa 25 cm, costruiti artigianalmente combinando materiali diversi. I pupazzi vengono quindi collocati in un set realizzato in scala e illuminati dal direttore della fotografia, prima dell’intervento degli animatori.

Ha dichiarato il regista Claude Barras: "Con il libro di Gilles Paris (edito in Italia da Piemme, ndr.), un racconto di formazione tenero e poetico, è stato amore a prima vista. La vicenda e il modo in cui è raccontata mi hanno riportato alla mia infanzia e ricordato le mie prime emozioni da spettatore, grazie a film come “I 400 colpi” o “Bambi” e a serie animate come “Remi”, “Belle e Sébastien” o “Heidi”. Con “La mia vita da zucchina” ho voluto condividere con il pubblico di oggi quelle emozioni, meravigliose e formative, ma soprattutto rendere omaggio a quei bambini, trascurati e maltrattati, che fanno del loro meglio per andare avanti e convivere con le loro ferite. Volevo che “La mia vita da zucchina” fosse un film capace di intrattenere, che facesse ridere e piangere, ma che soprattutto fosse un film saldamente ancorato al presente, che raccontasse la forza di un gruppo di amici nel superare le difficoltà della vita, grazie all’empatia, alla solidarietà, alla condivisione e alla tolleranza".

20/04/2017, 09:16