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CANNES 70 - Gli ultimi ritocchi


CANNES 70 - Gli ultimi ritocchi
Secondo l’abitudine, che sta diventando tradizione, la selezione ufficiale del 70° Festival di Cannes (dal 17 al 28 maggio) è stata completata la settimana scorsa. A Thierry Frémaux, infaticabile Délégué Général, per movimentare le acque mediatiche piace aggiungere qualche titolo a quelli già annunciati nella conferenza stampa. Così, i 18 iniziali aspiranti alla Palma d'Oro sono diventati 19 con The Square di Ruben Östlund.
Lo svedese sarà presente per la prima volta in competizione sulla Croisette dopo essere passato per Un Certain Regard nel 2008 e 2014 con Happy Sweden  e Snow Therapy  (premio della giuria) e per la Quinzaine des Réalisateurs nel 2011 con Play. The Square è stato definito “Un intenso dramma satirico che riflette i nostri tempi”.
Che sollievo! Un po’ come quando l’arbitro fischia la fine di una partita incredibilmente combattuta, che termina in con una vittoria. Avevo il presentimento che sarebbe accaduto, in fondo abbiamo realizzato un ottimo film”. Così il regista Ruben Östlund descrive la reazione suscitata all’annuncio della selezione del suo quinto lungometraggio.

Fuori concorso sarà presentato D'après une histoire vraie del polacco Roman Polanski da diversi anni assente dalla Croisette. Inoltre due proiezioni speciali supplementari sono in programma con i documentari Le vénérable W. di Barbet Schroeder e Carré 35 di Eric Caravaca. Il film per bambini vedrà la prima mondiale del film d’animazione Zombillénium di Arthur de Pins e Alexis Ducord. Infine, nell’ambito del 70° anniversario del festival sarà organizzata una proiezione omaggio ad André Téchiné con la presentazione del suo nuovo film Nos années folles, e Tony Gatlif svelerà Djam al pubblico del “Cinéma de la Plage” al centro di un evento cinema-concerto.

Un Certain Regard la sezione delle Speranze
A Cannes in ordine d’importanza dopo il Concorso si situa Un Certain Regard sezione minore della competizione, che talvolta con le sue scelte più mirate e libere da vincoli tradizionali ne insedia l’importanza per quel che riguarda la popolarità. Il programma, che inizia con Barbara del francese Mathieu Amalric, conta ora 19 lungometraggi. I cineasti europei rappresentano più della metà dei film in competizione, in un cartellone che bilancia armoniosamente autori affermati nel panorama mondiale e una giovane generazione, in particolare di donne.

Tra i registi affermati, oltre Amalric (già premiato in concorso sulla Croisette) brillano il suo connazionale Laurent Cantet (Palma d'Oro nel 2008) e due cineasti già passati allo stadio superiore di Cannes: il giapponese Kiyoshi Kurosawa e il messicano Michel Franco. Un altro nome ben noto è quello dell’italiano Sergio Castellitto con Fortunata.
Gli altri sei film in lizza diretti da europei segnano una netta volontà di rinnovamento e includono tre registe: la francese Léonor Serraille e l’italiana Annarita Zambrano che presenteranno le loro opere prime, e la tedesca Valeska Grisebach (rivelatasi a Toronto nel 2001 con Be My Star prima di passare per la competizione berlinese nel 2006 con Désir(s)  prodotto dalla sua connazionale Maren Ade). Le accompagnano lo slovacco György Kristóf col suo primo lungometraggio e il bulgaro Stephan Komandarev. Si segnala infine che Un Certain Regard offrirà la sua vetrina a due titoli venuti dal Nord Africa (firmati dalla tunisina Kaouther Ben Hania Attia e dall’algerino Karim Moussaoui), a un film argentino, uno iraniano e uno americano.

10/05/2017, 08:10

Augusto Orsi