!Xš‚‰

EAST END - Animazione indipendente, italiana, agguerrita


Skanf & Puccio hanno realizzato un lungometraggio animato in Italia, a Roma, in cui non risparmiano nessuno...


EAST END - Animazione indipendente, italiana, agguerrita
Alcuni bambini romani, alla vigilia del derby di calcio tra Roma e Lazio, si barcamenano tra la scuola, nuove amicizie, problemi in famiglia e teppisti da evitare. Non sanno che intorno alle loro avventure si muove l'intero mondo, tra attentati terroristici da sventare, Stati Uniti che controllano il mondo, due Papi tifosi e molto altro ancora...

"East End" di Skanf & Puccio (Luca Scanferla e Giuseppe Squillaci) è un lungometraggio animato indipendente italiano. Una perla rara, nel panorama nazionale. Un film realizzato con disegni e animazioni semplici ma ricchissimo di dettagli narrativi, di divagazioni, di battute fulminanti che si legano alla vicenda dei giovanissimi protagonisti.

Non si risparmia nessuno: ci sono due Papi tifosi-rivali, coinquilini (forse) innamorati, un Obama che parla con la voce di Berlusconi (il Cavaliere si vede poco, ma in una scena "compromettente" con Angela Merkel...), attentatori terroristici e agenti CIA decisamente imbranati, George Clooney e Federico Moccia, Roberto Saviano e Francesco Totti (ebbene sì, in un film dalla profonda ed evidente fede romanista, non si salva nemmeno il Capitano!).

In questo ricco (e incompleto) elenco di spunti che "East End" offre ci sono tutti i pregi e tutti i difetti dell'operazione. I bersagli colpiti sono molti, spesso anche con la giusta quantità di cinismo e sarcasmo, ma la confusione di citazioni a volte è pure troppa. Si fatica a star dietro al ritmo di alcuni momenti, mentre in altri (quando in scena tornano i bambini) a volte ci si stanca un po'.

Tutto perdonabile, sia chiaro, la forza di un'operazione come questa è evidente (e - vista la rarità di occasioni date dal mercato - è comprensibile la tentazione di infilarci dentro un po' di tutto). Quello che è meno evidente è invece, purtroppo, il pubblico di riferimento di "East End": non di certo i bambini, tra scene splatter e battute sboccate non sarebbe possibile, ma è pur vero che la storia degli "ottenni" è molto infantile...

16/05/2017, 08:00

Carlo Griseri