Fondazione Fare Cinema
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CANNES 70 - "Il Tarlo" allo Short Film Corner


CANNES 70 -
Francesco Diletti in "Il Tarlo"
Il tarlo è un insetto che attacca e si nutre della polpa del legno; lo stesso termine, nel gergo comune, viene spesso usato per indicare un pensiero persistente, un chiodo fisso. La programmazione software, le bocce, il restauro di antichi orologi, gli scacchi e soprattutto il legno sono alcune delle passioni passate e presenti del protagonista di questo ritratto: Francesco Diletti​. Apparentemente distanti tra loro, questi interessi sono legati da quella che lui definisce voglia di “far lavorare il cervello”; in qualsiasi campo, la logica e il calcolo, sono le sue prerogative. Per tutta la vita si è dedicato alle sue attività preferite senza risparmio, raggiungendo spesso gli obiettivi che si era prefisso con impegno e dedizione. A testimonianza di ciò è stato anche campione italiano di bocce al volo e, contemporaneamente, nella sua bottega, completava i restauri di complessi orologi e mobili d'epoca.
Ancora oggi, alla soglia dei suoi novant'anni, Francesco lavora il legno nel suo laboratorio e da un angolo della stanza si sente il picchiettare del tarlo.

Questo è il soggetto del nuovo documentario biografico indipendente ideato e girato da Paolo Buatti, che a quattro anni di distanza da “Il museo chiude quando l'autore è stanco” torna a cimentarsi nella produzione di un cortometraggio.

Girato nell'arco di tre anni, dal 2013 al 2015, “Il Tarlo” vede la luce alla fine del 2016, mentre a gennaio 2017 arriva la notizia che sarà inserito nel Catalogue du Court della 70esima edizione del Festival di Cannes perché selezionato tra i cortometraggi fuori concorso dello Short Film Corner, come già accaduto per il documentario d'esordio.

17/05/2017, 08:30