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INDIZI DI FELICITÀ - Cerchiamola vicino a noi


Walter Veltroni cerca e trova persone felici scovando piccoli segnali positivi di vità privata di fronte alle tragedie di massa. In sala 22 (a Milano) 23 e 24 maggio


INDIZI DI FELICITÀ - Cerchiamola vicino a noi
la locandina di "Indizi di Felicità" di Walter Veltroni
Quanto è cattivo il mondo? E malgrado questo, quanto siamo bravi noi “normali” a ritagliarci uno spazio felice nella nostra vita?.

Walter Veltroni continua sulla strada della regia (a quando un film di finzione?Un thriller o una commedia?) e firma il suo terzo documentario dalla struttura molto simile al precedente: una tesi e tante interviste. In “Indizi di Felicità” si comincia con la sequela delle immagini più sconvolgenti dell’ultimo ventennio: Torri gemelle, Bombe, Guerre, stragi varie, cadaveri di bambini, migranti appesi a un filo. Il tutto per anticipare l’idea che il mondo è immerso nel male ma che malgrado questo gli uomini e le donne che il regista trova sulla sua strada, hanno saputo, senza distogliere lo sguardo, trovare nelle loro pur non sempre perfette vite, qualcosa di buono. A casa mia sto bene, con mia moglie e la mia vita; sul lungomare di Nizza, tra la gente, rischio la vita investito da un camion guidato da un folle religioso vendicativo.

Essendo tutti eventi di massa, ricollegabili a un malessere sociale diffuso (economico o d’integrazione) che si manifesta attraverso estremismi ideologici o religiosi, Walter Veltroni, dalle immagini proposte nel prologo, sembra associare la causa dei mali e degli orrori dell’età contemporanea alla gestione sbagliata della società. E chi gestisce la società? La politica. E chi fa (o faceva) di professione il politico con importanti incarichi di governo? Il Regista. Associazioni semplici ma che non possono non venire in mente mentre "Indizi di Felicità" ci fa saltare dal cadavere di un bambino sul bagnasciuga alla villetta di due sorridenti coniugi emiliani.

Riconoscere la propria, anche se piccola, responsabilità nel mal funzionamento del pianeta, è un passo avanti compiuto dell’ex candidato premier. Incontrare e far parlare chi, nel proprio piccolo, riesce a vivere con qualche momento di felicità, svegliandosi sorridente dopo una notte tranquilla di sonno significa, forse inconsciamente, riconoscere un fallimento nella gestione della società nei momenti in cui era possibile fare qualcosa. Se è così, un applauso per Walter Veltroni.

19/05/2017, 08:53

Stefano Amadio