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Omaggio ad Andrzej Zulawski alla Cineteca Italiana


Omaggio ad Andrzej Zulawski alla Cineteca Italiana
Fondazione Cineteca Italiana propone un omaggio a uno degli autori più originali, discussi e interessanti del panorama europeo dagli anni ’70 in avanti, il polacco Andrzej Zulawski, scomparso nel febbraio 2016.

Sei i lungometraggi in rassegna, fra i quali l’ultimo lavoro di Zulawski, Cosmos, Pardo d’Oro per la miglior regia al festival di Locarno 2015.
Cosmos, tratto dall’omonimo romanzo joyciano di Witold Gombrowicz, ha rappresentato per Zulawski il ritorno al cinema dopo 15 anni di assenza. Un film sciarada, un mosaico di citazioni cinematografiche, letterarie, teatrali il cui linguaggio rimanda al surrealismo storico e al teatro dell’assurdo.

Regista e scrittore, Zulawski mosse i primi passi al fianco del maestro Andrzej Waida, ma ben presto trovò una sua personalissima vena creativa che lo condusse a firmare un cinema di carne e sangue, ricco di fantasia e sensualità femminile (spesso incarnata dalla sua attrice-musa, Sophie Marceau, anche sua moglie nella vita), nutrito di suggestioni letterarie e impegno civile, coerente con lo spirito dissacrante di un autore deciso fino all’ultimo a osare e sperimentare nuovi e temerari percorsi estetici.

Completano la personale dell’autore L’importante è amare (1975) con protagonista Romy Schneider; il visionario Possession (1981), con cui ottenne il primo successo commerciale; La Femme publique (1984) con Valerie Kaprinski, aspirante attrice in un universo dove l’eccesso e la provocazione sono la norma; L’amour braque - L’amore balordo (1985), film in cui lanciò Sophie Marceau; La Fidélité (2002), adattamento in chiave moderna di «La Principessa de Cléves» di Madame de La Fayette.

30/05/2017, 12:41