La diciannovesima edizione del
Taipei International Film Festival, in programma dal 29 giugno al 15 luglio 2017, dedicherà un focus sulle opere di
Yuri Ancarani. In programma le proiezioni di "
Ricordi per Moderni" (2013), "
Da Vinci" (2012), "
Il Capo" (2010), "
Piattaforma Luna" (2011), "
San Siro" (2014), "
The Challenge" (2016) e "
Whipping Zombie" (2017).
Così dal catalogo ufficiale del festival viene descritta l'opera dell'artista ravennate: "
Yuri Ancarani è un osservatore forense della condizione umana. Respingendo la narrativa o la parola, come un chirurgo, seziona la civilizazione umana attraverso la precisione delle sue immagini. La sua straordinaria estetica scruta la contraddizione dell'esistenza materiale e della forza e vulnerabilità del corpo umano. Corpi flessibili esercitano il controllo sul duro marmo, mentre la tecnologia invade la carne umana. Il consumo lussuoso contrasta con il vuoto dei deserti, i corpi umani si adattano al confinamento d'altro mondo della camera d'immersione, e rituali sciamani evocano le esperienze del corpo. Realizzando realtà astratta, le profonde immagini di Ancarani rivelano la fragilità del nostro posto nel mondo".
Al festival anche un'altro documentario italiano, "
Hidden Photos" di Davide Grotta, inserito nella sezione
Asian Prism.
17/06/2017, 08:46
Simone Pinchiorri