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IL CINEMA DI JANE CAMPION - Un saggio completo


IL CINEMA DI JANE CAMPION - Un saggio completo
Non è la prima volta che la saggistica italiana si concentra sul cinema di Jane Campion. La regista australiana ha saputo attirare l'attenzione dei critici fin dai suoi esordi, non stupisce se nel 2017 un nuovo volume - firmato questa volta da Anita Trivelli - abbia visto la luce grazie alle Edizioni Fondazione Ente dello Spettacolo.

"Il cinema di Jane Campion" è il volume più ricco, aggiornato e approfondito di quelli visti finora, capace di attualizzare la poetica di un'autrice che negli anni 2000 ha girato solo due film ("In the cut" nel 2003 e "Bright star" nel 2009), ma che con le due stagioni della serie "Top of the lake", la seconda delle quali presentata all'ultimo festival di Cannes, è tornata prepotentemente a far parlare di sé.

Il volume è un vero e proprio focus sul cinema di Jane Campion, prende in analisi l'intera filmografia della cineasta neozelandese "autrice antipodean di ordalie esistenziali, sensibile agli aspetti formali del racconto filmico e dotata di un acuto sguardo antropologico".

Il libro ricostruisce l'avventura cinematografica della regista neozelandese - dal background formativo (gli studi di antropologia, belle arti e cinema) alle molteplici influenze formali, culturali ed esperienziali rintracciabili nelle sue opere (letteratura, arti visive, fotografia, musica, fino al cinema stesso) -, ripercorrendo cronologicamente la sua opera e convocando per l'interpretazione le metodologie ermeneutiche elaborate sia dagli studi cinematografici (analisi testuale, semiotica, teorie femministe e di genere) sia da quelli culturalisti, letterari, postcoloniali e dell'antropologia visiva.

26/06/2017, 12:34

Carlo Griseri