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LOCARNO 70 - Una sontuosa pre-apertura
al GranRex Auditorium Leopard Club


LOCARNO 70 - Una sontuosa pre-apertura al GranRex Auditorium Leopard Club
Alina Marazzi
Il 29 luglio 2017 con l’inaugurazione del GranRex Auditorium Leopard Club č iniziata l’edizione numero settanta del Festival di Locarno. Il GranRex sala cinematografica storica di Locarno č tornato a piena vita dopo la ristrutturazione voluta e gestita dal Festival del Film. La fabbrica dei sogni, per tanti cinefili, fu inaugurata il 22 dicembre del 1966. Ora č pronta ad accogliere ancora sogni e a far sognare. Le 450 comode poltrone erano tutte occupate da un pubblico che ha vissuto con gioia e una punta di nostalgia la serata orchestrata in chiave di “amarcord” con bravura dal giornalista Michele Fazioli. Diversi spezzoni di film scelti ad arte, da “La Nave va” a “Otto e mezzo” e a “La rosa purpurea del Cairo” hanno saputo ricreare un’atmosfera di sogno e di magia.

Nel corso della serata č stato proiettato alla presenza della regista il film documentario “Un’ora sola ti vorrei” della regista milanese Elina Marazzi. Nel 2002 il lungometraggio era stato presentato a Locarno nella sezione video ottenendo una menzione speciale. In seguito aveva ricevuto il premio per il miglior documentario al Film Festival di Torino. A prescindere dal valore cinematografico del lungometraggio la scelta non č apparsa indovinata. Ripresentare “Un’ora sola ti vorrei” in una serata all’insegna della gioia per aver fatto rivivere una sala che appartiene alla storia di una comunitŕ, mi č sembrato come voler suonare la Marcia funebre di Chopin ad un matrimonio.
Una figlia, Alina Marazzi, ricostruisce attraverso i filmati amatoriali del nonno (il nonno della regista era il fondatore della storica casa editrice Hoepli) la vita di sua madre suicida e la segue passo passo attraverso il calvario della fatica di vivere afflitta da una depressione esistenziale che la distrugge. Una voce fuori campo a guisa di guida, immagini fisse di un diario e scene familiari narrano i momenti felici, ma soprattutto quelli tristi e disperati della giovane Lise suicidatasi, quando Alina aveva 7 anni, convinta di non essere all’altezza delle aspettative da parte della famiglia e dell’amore di suo marito. Storia intima e personale del rimpianto di momenti felici scandita anche dallo struggente ritornello di “Una ora sola ti vorrei…”, evergreen popolare del 1938 che ha segnato un’epoca.

30/07/2017, 18:38

Augusto Orsi