TUTTO QUELLO CHE SARA' - L'altro volto dell'Italia
Nell'estate del 2001 Dennis, il giovane residente di una casa-famiglia, intraprende con il suo educatore Massimiliano Porcelli il “Girasoli Tour”, un viaggio in bicicletta di 3500 km nell'Italia nascosta dell'economia sociale.
Un tour, quello raccontato in "
Tutto quello che sarà" di
Renato Chiocca, che tocca 13 regioni, tante realtà, soprattutto di provincia, che mettono al centro delle loro attività le persone, come a Bologna al Pilastro la celebre pizzeria etica “Porta Pazienza” fondata da Michele Ammendola, scomparso nel gennaio 2022, ristoratore conosciuto per il suo impegno contro la camorra: “La criminalità organizzata va combattuta mortificando l’io ed esaltando il noi”, aveva spiegato al regista, “”Porta Pazienza” è il nostro tentativo di costruire una società inclusiva che riesca all’interno della nostra attività economica a prendere la pietra scartata dall’imprenditore e farla diventare pietra angolare”.
La loro quindi è un’attenzione agli ultimi anche nella scelta dei prodotti come la mozzarella di bufala prodotta in un edificio confiscato alla mafia o il caffè fatto in un carcere femminile. È uno dei tanti esempi in Italia che immagina nuove prospettive di produzione che Dennis e Massimiliano hanno toccato con mano: come l’Agriturismo “Le Grazie” che ha avviato un importante progetto di economia etica ad Assisi; o il progetto di valorizzazione del territorio lacustre a Isola Polvese sul Trasimeno o a Padova “Strada facendo” che forma al lavoro soggetti considerati per certi pregiudizi “guasti”, come spiega il responsabile Stefano Ferro, come i richiedenti asilo. La stessa Utopia 2000 che ha prodotto il documentario, e di cui lo stesso Massimiliano è presidente, è un’impresa sociale attiva da 23 anni che nel Lazio gestisce la Comunità educativa residenziale di Roccagorga e l'asilo comunale di Cori, specializzata in servizi educativi, in progetti di agricoltura sociale e nell’organizzazione di grandi eventi.
Il documentario di
Renato Chiocca si rivela dunque, non solo un’occasione per conoscere “l’Italia alternativa”, la bellezza della cooperazione, di lavorare nel rispetto delle persone, dei territori e della natura, senza escludere nessuno dalla catena economica. È anche un romanzo di formazione con protagonista il giovane Dennis, che dopo un’infanzia vissuta ad assistere alle violenze perpetrate dal padre sulla madre è rinato grazie alla casa-famiglia, e in questo viaggio ha scoperto un lato del Belpaese che resiste e accoglie persone che diventano fonte di ispirazione.
28/06/2023, 13:29
Caterina Sabato