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VENEZIA 80 - Un cappelletto d'oro dedicato a Liliana Cavani


VENEZIA 80 - Un cappelletto d'oro dedicato a Liliana Cavani
È stato attribuito alla regista Liliana Cavani il Leone d’Oro alla carriera della 80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia che prenderà il via il 30 agosto 2023 e animerà le calli con star da tutto il mondo e appassionati della settima arte fino al 9 settembre. Il 31 agosto, giorno seguente alla consegna del premio, ci sarà la proiezione in anteprima dell'ultimo film della Cavani: L’ordine del tempo.

Anche Hostaria Bacanera ha voluto omaggiare Liliana Cavani con un cappelletto di sfoglia d’oro ripieno di coda alla vaccinara e mostarda mantovana condito con salsa di mosto cotto. “Quando ho letto la notizia del Leone d’Oro alla carriera a Liliana Cavani – spiega Alessio Cascino, direttore culinario del Gruppo Stendhal di cui fanno parte Stendhal Milano, Casa Stendal e Hostaria Bacanera - ho pensato di farle una dedica personale e, visto che sono un cuoco, ho deciso di omaggiarla con un piatto”.

Cascino, giovane chef con un’esperienza di tutto rispetto maturata fra Marbella, Parigi, Milano e Verona affiancando nomi importanti della cucina mondiale, ha voluto racchiudere in una sfoglia d’oro, tirata a mano e di soli tuorli, gli ingredienti che rappresentano le pietre miliari della vita della regista.

“Mi sono documentato parecchio - dice lo Chef - e sono partito dalla città in cui è nata Carpi da genitori padani, il papà era mantovano e la mamma emiliano-romagnola. Altro luogo importante per la regista è Roma, dove si è diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia e dove vive tutt’ora. Ma quello che più mi ha colpito leggendo una sua intervista è stato un ricordo della nonna durante il periodo della Resistenza: “Ero bimbetta quando vidi in corridoio una borsa piena d’uva, mi avvicinai per piluccare qualche acino, scoprendo nascoste sotto i grappoli delle bombe”. Nasce così un cappelletto, simbolo di emilianità; farcito di coda alla vaccinara, piatto romanesco per eccellenza, e mostarda; condito con una salsa di mosto d’uva cotto. Un piatto di ricordi, della memoria, di ritorno alle origini”.

28/08/2023, 15:15