GIORNATE DEGLI AUTORI 20 - La grande sfida dell'immaginazione

Con il film malesiano in concorso e con gli appuntamenti del giorno, lo spettacolo torna alle Giornate degli Autori. Il potere dell’immaginazione che hanno registi, artisti visuali e rivoluzionari è il fil rouge del programma che, dalla Malesia all’Amazzonia, è una chiave per aprire le porte di un mondo nuovo, fatto di consapevolezza, di una coscienza rinnovata e di rappresentazione veritiera della storia.

Wu yue xue (Snow in midsummer) è il secondo film del pluripremiato regista malese Chong Keat Aun che, in concorso alle Giornate, si affida a una presa di coscienza collettiva, raccontando di uno dei tanti massacri che la Storia ha dimenticato. È durante la rappresentazione dello spettacolo Neve a giugno da parte di una compagnia di teatro di strada che venne repressa nel sangue la rivolta del 13 maggio (513 nella cultura mandarina) del 1969 a Kuala Lumpur, a seguito di tensioni post-elettorali. La protagonista Ah Eng fa ritorno a Kuala Lumpur 49 anni dopo e nel cimitero delle vittime della sommossa si trova davanti ai propri ricordi e al desiderio di riportarli alla luce. Sala Perla, ore 16:30.

Con Edoardo Morabito, regista de L’avamposto, andiamo nel cuore dell’Amazzonia - tra i pochissimi posti incontaminati del pianeta - preservato dagli abitanti della foresta. Con gli incendi sempre più frequenti questo luogo è in pericolo ma Christopher Clark, il protagonista della storia, immagina un folle progetto: organizzare un concerto dei Pink Floyd convincendo il governo Brasiliano a istituire una riserva naturale utile a proteggere questo spazio verde. Morabito ci fa conoscere un eroe d’altri tempi, mosso da un sogno impossibile in questo nostro presente pieno di contraddizioni. Evento Speciale alle Giornate in programma alle 11:015 in Sala Perla.

L’Amazzonia è anche al centro del programma che Isola Edipo, in collaborazione con Giornate degli Autori e Fondation Cartier pour l’art contemporain, dedica al Cinema dell’inclusione, tra visione e formazione. Quest’anno protagonista è il regista indigeno Morzaniel Ɨramari, con un focus sul cinema Yanomami che si terrà in Sala Laguna in due momenti, alle ore 10.00 e alle 18.00.
Il film in programma alle Notti Veneziane, in accordo con Isola Edipo, è l’opera prima dell’attore Alessandro Roia, Con la grazia di un dio. Andiamo a Genova insieme al protagonista Luca (interpretato da Tommaso Ragno), che vi fa ritorno venticinque anni dopo per la morte di uno degli amici della sua giovinezza. Roia racconta una storia sulle indagini della memoria, i cambiamenti dei luoghi di provenienza e la necessità di fare i conti con i fantasmi del proprio passato. Il film sarà proiettato in Sala Laguna alle 21:00 e presentato dal regista e dal cast.

Il secondo appuntamento con le conversazioni di Miu Miu Women’s Tales è alle 11:00 all’Hotel Excelsior (Spazio della Regione del Veneto / Veneto Film Commission) per la presentazione del Committee, la grande novità del 2023: un gruppo di illustri personalità del mondo del cinema guiderà e accompagnerà la serie di cortometraggi nel suo sviluppo futuro e ne indirizzerà il corso culturale. Accanto a Miuccia Prada, il Committee include Verde Visconti e le tre protagoniste dell’incontro: la regista Ava DuVernay, autrice di The Door, il quinto corto Miu Miu Women’s Tales, e qui a Venezia in concorso alla Mostra con Origin; l’attrice, sceneggiatrice e regista Maggie Gyllenhaal (nominata agli Oscar per Crazy Heart) e la costumista, scenografa e produttrice Catherine Martin (vincitrice di quattro Academy Award con Moulin Rouge! e Il grande Gatsby).

Torna alle Giornate l’artista iraniana Shirin Neshat. La regista di Donne senza uomini (Leone d’Argento nel 2009), che il 5 settembre riceverà il Premio per le Arti della Visione «Le vie dell’immagine» assegnato da Cinematografo e NABA Nuova Accademia di Belle Arti, il 4 settembre dialogherà in Sala Laguna, ore 15.00, con i ragazzi del Centro Sperimentale di Cinematografia, della NABA, della giuria 27 Times Cinema e dei Leoncini AGISCUOLA, raccontando in una masterclass il suo mestiere, tra poliedricità, amore per l’arte e attenzione ai temi di attualità.