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NON CREDO IN NIENTE - Avere trent'anni oggi


Dopo l'anteprima alla Mostra del cinema di Pesaro, l'opera prima di Alessandro Marzullo arriva in (qualche) sala con la sfrontatezza che la caratterizza. Un regista e un cast di (circa) trentenni, in cui spiccano Demetra Bellina e Gabriel Montesi. Prodotto e distribuito da Daitona e Flickmates.


NON CREDO IN NIENTE - Avere trent'anni oggi
Demetra Bellina in "Non credo in niente"
Un viaggio nella notte compiuto da un gruppo di giovani (all'incirca) trentenni che in una Roma decadente riempiono le loro esistenze con quel che di meglio trovano intorno a loro, che spesso è nulla.

Questo è "Non credo in niente", opera prima di Alessandro Marzullo, un film generazionale che se non ha troppo di nuovo da dire (le esistenze vuote si assomigliano un po' tutte) cerca e spesso trova modi originali e interessanti per dirlo.

Vite sospese, futuro invisibile: c'è chi sogna di sfondare nella musica ma resta bloccato in un lavoro che odia, chi solca i cieli quotidianamente ma con la testa vola altrove, chi spera di avere una carriera nel cinema (ma chissà), chi si accontenta magari di una birra e di un panino in buona compagnia. Tanto, chiedere di più è fatica sprecata.

C'è molta disillusione nel racconto di Marzullo, anche qualche ingenuità; a volte, poi, la voglia di stupire chi guarda con movimenti di camera originali e trovate estetiche di pregio è troppa: ma osare per un giovane autore non è mai un peccato grave, anzi.

E' un piccolo miracolo produttivo "Non credo in niente" (realizzato nell'arco di 12 notti di riprese), che il pubblico deve un po' andarsi a cercare ma che merita lo sforzo. Bello il lavoro sulle musiche, interessanti alcune scelte di cast (la stralunata Demetra Bellina e l'entusiasta Gabriel Montesi su tutti).

Marzullo orchesta il suo racconto corale con buona mano e si apre un futuro registico che bisognerà sicuramente continuare a seguire.

28/09/2023, 13:24

Carlo Griseri