Fondazione Fare Cinema
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locandina di "Okùnchiràn Emergency in Cambogia"

Okłnchirąn Emergency in Cambogia


Regia: Claudio Rubino, Emanuele Scaringi
Anno di produzione: 2006
Durata: 50'
Tipologia: documentario
Genere: sociale
Paese: Italia
Produzione: Fandango, Emergency
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Formato di proiezione: Betacam SP, colore
Titolo originale: Okłnchirąn Emergency in Cambogia

Sinossi: Marzo 2006: Vauro parte per la Cambogia, uno dei paesi pił poveri al mondo e con una delle percentuali pił alte di mutilati da mine: uno ogni 230 abitanti su una popolazione totale di 13 milioni.
Gli ultimi 30 anni della storia cambogiana sono un perfetto esempio delle conseguenze delle guerre contemporanee: ammontano a circa 8-10 milioni le mine disseminate nel terreno e si fatica a trovare nuove vie di sviluppo in un paese che non conosce nessuna forma di stabilitą, economica e sociale.
Emergency ha avviato il suo intervento in Cambogia nel 1997, con la costruzione del Centro chirurgico di Battambang per le vittime di guerra, affiancato nel tempo da altri cinque posti di primo soccorso e da due unitą mobili in grado di spostarsi nel paese.
Al centro chirurgico arrivano moltissimi feriti ogni giorno, in gran parte vittime di incidenti stradali e di mine. Pek Kom, 38 anni, č saltato su una mina mentre tentava di raccogliere frutta e funghi nella foresta per cercare di sfamare la sua famiglia. Nel letto d’ospedale č solo. Sua moglie č lontana e non lo puņ raggiungere. Vauro decide di intraprendere un lungo viaggio all’interno del paese alla ricerca della moglie. Questo forzato on the road gli permette di conoscere e farci conoscere, attraverso immagini uniche e coinvolgenti, uno dei paesi dove nonostante la guerra sia ormai finita da 15 anni, la popolazione vive tuttora in condizioni estreme di povertą e insicurezza, affrontando la vita, comunque, con coraggio e determinazione.
“Dicono che i Cambogiani non parlino della guerra a causa del fatalismo induista-buddista, della tradizionale riservatezza orientale, o perché era labile il confine fra vittime e carnefici. Forse perņ non ne parlano perché per molti di loro non č finita la paura, non č finita l’insicurezza, non č finita la lotta sorda e cruenta per la sopravvivenza, non č finita la guerra”. Vauro

Sito Web: http://

Ambientazione: Battambang (Cambogia)

Note:
Dumentazione di Peace Reporter.

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