Fondazione Fare Cinema
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San Lorenzo, Ore 11


Regia: Guido Massimo Calanca, Gabriele Giampieri
Anno di produzione: 2013
Durata: n.d.
Tipologia: documentario
Genere: sociale/storico
Paese: Italia
Produzione: CinemAvvenire (Viva la Memoria), G.M.C. Produzioni
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Formato di proiezione: DV, colore
Titolo originale: San Lorenzo, Ore 11

Sinossi: 19 Luglio del ’43
11.01 e 50 secondi: i B-17 della prima formazione di bombardieri americani in volo su Roma sganciano diverse bombe da 250 kg sul quartiere S. Lorenzo. Centrano in pieno i binari, due vagoni e un capannone dello scalo merci San Lorenzo, una parte degli ultimi stick sganciati investe in progressione il Viale dello scalo San Lorenzo e il viale del Verano che ne costituisce il proseguimento, le due strade che costeggiano sulla destra l’area ferroviaria. Quella prima raffica tocca anche largo Talamo, via dei Liguri, via degli Enotri, via dei Piceni. Almeno otto palazzi sono centrati, su queste strade; un altro è colpito all’inizio di via Porta Labicana. A seguire altri stick di altre formazioni di B-17, faranno più di 1500 vittime.
CinemAvvenire, attraverso l’uso di filmati d’epoca dell’Istituto Luce, interviste ai sopravvissuti al bombardamento, riprese del quartiere al giorno d’oggi, ha realizzato una testimonianza audiovisiva, un documentario che ripercorra le ore di quella tragica mattinata 70 anni dopo.
Celebri sono le immagini storiche di Pio XII che visita i luoghi colpiti dalle bombe americane, o quelle dei palazzi sventrati, con gli abitanti del quartiere intenti a recuperare familiari, amici, oggetti.
Altrettanto celebri sono quelle che ritraggono tombe divelte, corpi e danni recati al cimitero monumentale del Verano, o la Basilica di S.Lorenzo squarciata da un ordigno.

Sito Web: http://

Ambientazione: Roma

Note:
Le immagini di repertorio presenti nel documentario sono tratte dagli archivi dell'Istituto Luce.
Nel progetto sono state coinvolte le realtà storiche e sociali del quartiere, i comitati di quartiere, i centri anziani, gli istituti e gli archivi romani e italiani per i materiali audiovisivi, e tutte quelle realtà che hanno avuto contatti con il bombardamento o che ne mantengono una qualche memoria storica.


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