Fondazione Fare Cinema
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locandina di "Tutte le Barche a Terra"

Cast

Con:
Anna Papa

Soggetto:
Chiara Idrusa Scrimieri

Sceneggiatura:
Chiara Idrusa Scrimieri

Musiche:
Simone Borgia
Alessandro Coppola

Montaggio:
Chiara Idrusa Scrimieri
Niccol Manzolini (Assistente)

Fotografia:
Chiara Idrusa Scrimieri

Suono:
Niccol Manzolini
Carlo Missidenti
Lorenzo Tuccio

Aiuto regista:
Niccol Manzolini
Alessandra Gori
Gianpaolo Bigoli

Produttore:
Chiara Idrusa Scrimieri

Organizzazione Generale Bologna:
Enrica Serrani

Organizzazione Generale Gallipoli:
Chiara Idrusa Scrimieri

Color Correction:
Valentino Curlante

Grafiche:
Valentina Calvani

Ricerca Fotografica e Foto di Scena:
Sergio Stamerra

Oper-Autore di Ripresa:
Valeria Baldan

Oper-Autore di Ripresa:
Michele Bee

Oper-Autore di Ripresa:
Pietro Bellorini

Oper-Autore di Ripresa:
Gianpaolo Bigoli

Oper-Autore di Ripresa:
Francesco Coccia

Oper-Autore di Ripresa:
Nuccia Gatti

Oper-Autore di Ripresa:
Paolo Giacomini

Oper-Autore di Ripresa:
Renato Giugliano

Oper-Autore di Ripresa:
Alessandra Gori

Oper-Autore di Ripresa:
Niccol Manzolini

Oper-Autore di Ripresa:
Matteo Musso

Oper-Autore di Ripresa:
Sara Novello

Oper-Autore di Ripresa:
Chiara Idrusa Scrimieri

Oper-Autore di Ripresa:
Sergio Stamerra

Tutte le Barche a Terra


Regia: Chiara Idrusa Scrimieri
Anno di produzione: 2009
Durata: 63'
Tipologia: documentario
Genere: etnologico/sociale
Paese: Italia
Produzione: Cineteca del Comune di Bologna, Idrusa Visual; in collaborazione con Ipotesi Cinema
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Formato di ripresa: DV
Camera: Sony PD-170, Panasonic 100, Canon XL-1 e Canon XM-2
Sistema di montaggio: Final Cut Pro su Apple
Formato di proiezione: Beta SP e Mini DV, colore
Titolo originale: Tutte le Barche a Terra
Altri titoli: All Boats on Land

Recensioni di :
- "Tutte le Barche a Terra" una giornata a Gallipoli tra vicoli e barche da pesca
- "Tutte le Barche a Terra": un piccolo gioiello firmato da Chiara Idrusa Scrimieri

Sinossi: Un mondo semplice e magico vive nellisola. La vita a Gallipoli si sveglia presto con la voce degli ambulanti e col canto delle donne che preparano il pranzo.
Sopra tutte la voce di Anna riempie i vicoli e i vicini per ascoltarla spengono la televisione. Nel suo mondo, il centro storico, i bambini crescono esplorando liberi e i vecchi non sono mai soli, le case sono aperte e le strade avvicinano. Il canto un filo che lega questa storia corale, fatta di resistenza: cantano i pescatori alla festa di paese, cantano le donne stendendo il bucato; cucinano davanti alle nipoti cantando lamore, la paura, la morte per stemperare la solitudine. Nella voce di Anna per abita un senso di sottile erosione, che non solo un dolore personale. Un inquietudine serpeggia nelle case e per le strade. Lisola guarda oltre il ponte il mondo che si trasforma con prepotenza. Qualcuno esprime sconforto, fantasmi in un paesaggio spiazzante. I pescatori abitano condomni di periferia lontani dal mare, le barche sono parcheggiate nei cortili di cemento come gusci vuoti, le casse del pesce approdano vuote.
Ogni cosa messa al posto sbagliato.
La certezza della crisi arriva la notte della festa del Santo Patrono: nelle periferie popolari della citt nuova una lunga e profonda ferita squarcia lasfalto rivelando lo scempio di unedilizia scellerata.
Si rinasce dai sotterranei, con le voci dei ragazzini esploratori impavidi alla ricerca di fossili e il canto desolato di Anna. Ritorna lestate. Le prove delle frecce tricolori liberano verso lalto lo sguardo esausto di Anna e del suo paese...

Sito Web: http://

Ambientazione: Gallipoli (LE)

Periodo delle riprese: Giugno 2004 - Novembre 2007

Video


Foto