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locandina di "My Father - Rua Alguem 5555"

Cast

Interpreti:
Thomas Kretschmann (Hermann M.)
Charlton Heston (Josef Mengele, il Padre)
Fred Murray Abraham (Paul Minsky)
Thomas Heinze (Robert S.)
Camilo Beviláqua (Jens Keitel)
Odilon Wagner (Wolfgang Weinert)
Denise Weinberg (Magdalena Weinert)
Marit Nissen (Lotte, la Zia Giovane)
Petra Maria Reinhardt (La Madre)
Ivan De Almeida (Funzionario di Polizia a Manaus)
András Stohl (Werner M.)
Aron Sipos (Horst Baumann)
Ida Gomes (Anziana Donna Ebrea al Cimitero)
Zsuzsa Toreki (Lotte, la Zia Anziana)
Marcos Breda (Samuel Lifton)
Marc Achille Recchia (Gregor Hengelhard)
Odenir Fraga (Gilberto Riva)

Soggetto:
Peter Schneider

Sceneggiatura:
Peter Schneider
Egidio Eronico
Antonella Grassi
Fabio Carpi

Musiche:
Riccardo Giagni

Montaggio:
Raimondo Aiello

Costumi:
Maria Beatriz Salgado
Patrizia Ciairano

Scenografia:
Ettore Guerrieri
Luigi Quintili

Fotografia:
János Kende
Gherardo Gossi

Suono:
Silvio Da Rin
Alessandro Doni
Marco Tidu
Jason Piatt

Casting:
Shaila Rubin

Aiuto regista:
Luca Lachin
Enrico "Andy" Marrari
Catherine Olaya Salazar

Produttore:
Marisa Grieco
Marco Quintili
Gherardo Pagliei
Elisabetta Riga
Roberto Buttafarro
Aron Sipos
Iafa Britz
Mark Bechar

Ispettore di Produzione:
John Cesaroni

Coordinatore e Supervisore Post Produzione:
John Cesaroni

My Father - Rua Alguem 5555


Regia: Egidio Eronico
Anno di produzione: 2003
Durata: 115'
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico
Paese: Italia/Brasile/Ungheria
Produzione: Gam Film, Emme Produzioni, Focus Filmproduction, Total Entertainment
Distributore: A.B. Film Distributors
Data di uscita: 09/06/2006
Formato di proiezione: 35mm, colore
Ufficio Stampa: Studio PUNTOeVIRGOLA
Vendite Estere: Roissy Film
Titolo originale: My Father - Rua Alguem 5555
Altri titoli: Papà Rua Alguem 5555 - Rua Alguem 5555: My Father - Josef Mengele My Father, Rua Alguém 5555 - Meu Pai - Vati

Sinossi: 1977, Manaus, Nord del Brasile. Calore e polvere in Rua Alguem, una larga strada sterrata al centro di una vasta favela. È qui, sotto un sole impietoso, che Hermann M., giovane avvocato di Friburgo, incontra suo padre per la prima volta. Il padre, un criminale nazista sfuggito alla giustizia alla fine degli anni quaranta e rifugiatosi in Sud America, benché avanti negli anni e non più in ottima salute, è un uomo ancora fiero e convinto delle proprie idee e che, lungi dall’ammettere le sue colpe, si ritiene piuttosto un perseguitato. Il figlio affronta il viaggio in Brasile con la speranza di indurre il padre a costituirsi in un pubblico processo, dibattuto tra la volontà di conoscerne le colpe e il desiderio di crederlo innocente. In un confronto impossibile, nel clima allucinato di un terzo mondo abbandonato a se stesso, l’incontro tra i due si risolve nella fuga finale del figlio. Hermann sapeva che non avrebbe più rivisto suo padre. E, segnato dall’esperienza, aveva letto in quel viaggio una sconfitta, il segno tangibile della propria impotenza: quella volta, infatti, non era riuscito a denunciarlo. Né l’aveva fatto in seguito. Soltanto alcuni anni dopo la presunta morte del padre, vinta ogni resistenza, aveva finalmente rivelato al mondo la verità su di lui e la ferma condanna di ogni sua azione. Ma pur credendo con quell’atto di prendere definitivamente le distanze dal padre, Hermann aveva capito che mai sarebbe riuscito a liberarsi di lui, dell’ombra gigantesca che anche dopo morto quell’uomo avrebbe continuato a proiettare sulla sua vita da una distanza immensa.

Sito Web: http://www.myfather-themovie.com

Ambientazione: Manaus (Brasile) / Rio de Janeiro (Brasile) / Belém (Brasile) / Budapest (Ungheria)

"My Father - Rua Alguem 5555" è stato sostenuto da:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC)
Film Commission Torino Piemonte


Libro sul film "My Father - Rua Alguem 5555":
"Papà"
di Peter Schneider, 128 pp, E/O, collana Dal Mondo, 1988
"Papà" è la storia del figlio di Josef Mengele, della sua ricerca del padre e del drammatico confronto finale tra i due. "Papà" è fuggito in Sud America quando il narratore era ancora un bambino e l'infanzia di questi è trascorsa all'ombra del grande assente: a scuola, in famiglia, con gli amici, quest'ombra lo ha volta a volta perseguitato, protetto, schiacciato. Il figlio giunge così al confronto finale, debole, insicuro, diviso tra orrore per il padre e desiderio di credere nella sua innocenza.
prezzo di copertina: 11,00


Note:
La storia, nel romanzo come nel film, si ispira all’unico, reale incontro avvenuto nel 1977 in Brasile tra il criminale di guerra nazista Josef Mengele e suo figlio Hermann.
Consulente storico del film è Marcello Pezzetti (che ha già collaborato nelle stesse vesti a “Schindler’s List” di Steven Spielberg e a “La Vita è Bella” di Roberto Benigni) della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) di Milano.


Video


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