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locandina di "Una Montagna di Balle"

Una Montagna di Balle


Regia: Nicola Angrisano
Anno di produzione: 2009
Durata: 77'
Tipologia: documentario
Genere: ambiente/sociale
Paese: Italia
Produzione: Insu^tv
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Formato di ripresa: Mini DV e P"
Camera: Panasonic 100/200
Sistema di montaggio: Final Cut Studio Pro
Post Produzione: Color correction con Color e mixaggio audio con ProTools/Logic
Formato di proiezione: Digitale 4:3 anamorfico con bande, colore
Titolo originale: Una Montagna di Balle
Altri titoli: Una Montana de Mentiras

Sinossi: Dal 2003 al 2009, un gruppo di videomakers, ha documentato la cosidetta "emergenza rifiuti Campana" per svelarne gli ingranaggi, individuare responsabilità e attori di quindici anni di "gestione straordinaria". Uno spettacolo costato miliardi di euro e decine di processi in corso. Ma dove finiscono i rifiuti campani? Quali sono le ferite di una terra bruciata e i danni alla salute di milioni di persone? Il più grande disastro ecologico dell'Europa occidentale raccontato dalle voci delle comunità in lotta. L'assalto ai fondi pubblici, le zone d'ombra della democrazia, il boicottaggio della "differenziata", le collusioni con le ecomafie e le proposte di chi si interroga seriamente sulle alternative. E se "vivere in emergenza",fosse solo una strategia per accumulare profitti!?

Sito Web: http://docutrashfilm.noblogs.org

Ambientazione: Campania / Lazio

Periodo delle riprese: 2003 - 2009

Budget: 10.000 euro

Note:
"Una Montagna di Balle" è un documentario completamente autoprodotto da InsuTv, telestreet no-profit creata dai movimenti napoletani, forse la prima esperienza di questo genere in Campania e nel Sud Italia. una raccolta dei materiali girati negli ultimi 6 anni: le interviste ad esperti e testimoni chiave, insieme alle voci delle comunità in lotta, squarciano la censura subita in questa battaglia per la democrazia e la salute e, raccontano la dialettica sociale e politica intorno alla gestione della cosiddetta "crisi rifiuti" che ha attirato l’attenzione di tutto il mondo.
La voce narrante di Ascanio Celestini in una radio immaginaria fà da cornice alle rivolte di popolazioni espropriate nei loro diritti e ricostruisce gli interessi e le truffe consumate sulla pelle dei cittadini. una vicenda tutt’altro che chiusa nelle sue implicazioni giudiziarie e sociali, come invece si vuole far credere!
Il documentario, inoltre, si propone di sostenere la campagna contro il finanziamento pubblico agli inceneritori.
Anche l'autofinanziamento del documentario è stata un’esperienza
innovativa, poichè è stato prodotto grazie alla prevendita di 500 copie sulla piattaforma web "Produzioni dal Basso".


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