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Al via Film Spray, la rassegna cinematografica
di film italiani non distribuiti


Al via Film Spray, la rassegna cinematografica di film italiani non distribuiti
Da giovedì 7 a sabato 9 maggio 2009 due importanti città italiane, Roma e Firenze, e la cittadina del viterbese Tuscania, saranno lo scenario di “Filmspray”, la rassegna cinematografica promossa e organizzata dall’Istituto di cultura Lorenzo de’ Medici, in collaborazione con Poliorama, anche per un pubblico straniero. I film saranno otto, tutti in lingua originale molti dei quali sottotitolati in inglese, scelti tra quelli più rappresentativi dell’immagine dell’Italia e che sono rimasti esclusi dal circuito distributivo tradizionale. Otto film d’autore selezionati in base alla loro valenza artistico-culturale, il loro impegno sociale e la capacità di rappresentare le specificità del territorio italiano e della sua cultura.
"Come l'Ombra" di Marina Spada, "Cover Boy" di Carmine Amoroso, "Il Giorno, la Notte. Poi l'Alba" di Paolo Bianchini, "Il Rabdomante" di Fabrizio Cattani, "L'Estate d'Inverno" di Davide Sibaldi, "Sfiorarsi" di Angelo Orlando, "Nelle Tue Mani" di Peter Del Monte, “L’Estate di Mio Fratello” di Pietro Reggiani sono i titoli che verranno proiettati gratuitamente in tutte le location.

Durante la presentazione alla stampa, organizzata al Museo di San Giovanni de’ Fiorentini stessa location dove si effettueranno le proiezioni nella Capitale, è emerso come “Filmspray” voglia contribuire alla promozione del cinema italiano, che rimane “invisibile” perché fuori dal circuito delle grandi sale, concedendo a validi autori, registi, attori e produttori, che non hanno avuto un’adeguata ribalta, una vetrina nazionale ed internazionale. “La rassegna", ha spiegato Stefano Parenti dell’Istituto Lorenzo de’ Medici ”si rivolge anche alla comunità straniera in Italia, soprattutto americana e inglese. Attraverso questo tipo di cinema così rappresentativo del nostro paese, si può cercare di dare una immagine differente e di valorizzare piccole realtà territoriali che altrimenti rimarrebbero sconosciute al pubblico”. Proprio con questo obiettivo, il film vincitore sarà distribuito attraverso la rete di università italiane e americane con cui l’Istituto Lorenzo de’ Medici collabora da anni.

L’attrice ungherese Andrea Osvart, madrina della rassegna e interprete di uno dei film più interessanti in concorso, si è detta onorata di essere presente. “Il film che ho interpretato, “Il Rabdomante” è un piccolo miracolo considerando che è stato realizzato con un sistema particolare: è stato autoprodotto con l’aiuto di 40 persone che sono diventate coproduttori. Col sacrificio di tutti siamo riusciti a distribuirlo in maniera indipendente, ma la grande soddisfazione è arrivata vincendo rassegne e festival internazionali. Siamo ben felici, il regista Fabrizio Cattani (presente alla conferenza) ed io, di portare questo film a un pubblico più vasto”.
E sui piccoli film di grande spessore artistico è intervenuto anche l’attore Ludovico Fremont, noto al pubblico televisivo per “I Cesaroni”, ospite di “Filmspray” perché sta portando avanti un progetto interessante, ma molto ardito. “Sono un sostenitore del cinema indipendente. Sto lavorando in una produzione piccola per la regia di Paolo Venturi con mille difficoltà. I film devono essere valutati rispetto al valore artistico e al valore sociale che esprimono, ma nel nostro Paese questa semplice affermazione sembra un concetto difficile da sostenere e da far valere. Purtroppo all’estero è più facile fare film di genere. Sono ancora molto giovane e sono convinto che qualcosa potrà cambiare”.
Il problema della produzione e della distribuzione è molto sentito da chi nel settore lavora da anni. Tina Bianchi della Roma e Lazio Film Commission ha confermato la difficoltà per i film minori di trovare spazio nelle sale, schiacciati inevitabilmente dalle produzioni con budget pubblicitari elevati. “Rassegne simili possono educare il pubblico e far scoprire altre vie al cinema. L’home video ne è una dimostrazione”.

I film selezionati verranno proiettati contemporaneamente a Roma, Firenze e Tuscania, città in cui l’Istituto Lorenzo de’ Medici ha le sedi operative.
Per le proiezioni sono stati privilegiati spazi non convenzionali, che evidenziano la vocazione anche culturale del patrimonio artistico del nostro paese. A Roma si è scelto il Museo di San Giovanni de' Fiorentini, presso l’omonima Basilica a piazza dell’Oro (nei pressi di via Giulia). “Questo straordinario simbolo del Rinascimento romano” sottolinea Marco Ravaglioli giornalista Rai e presidente del Comitato per il Cinquecentenario di Via Giulia “con i suoi cinquecento anni di storia, arte, cultura, rappresenta il legame ideale con la città di Firenze, culla del Rinascimento per antonomasia. Iniziative come questa rappresentano una continuazione con la fiorente attività che vedeva Via Giulia protagonista della vita culturale della città”.
A Firenze, invece, le proiezioni saranno presso la Chiesa di San Jacopo in Campo Corbolini ed al cinema Ciak. A Tuscania lo scenario sarà quello del Teatro della Rocca.

Un elemento importante della rassegna è il coinvolgimento del pubblico, che decreterà con il proprio voto il Miglior Film. Agli spettatori verrà, infatti, consegnata una scheda con la quale, al termine della proiezione, potranno esprimere il giudizio sul film visto, da 1 a 5. Il film che otterrà il punteggio più alto (calcolato facendo una media per proiezione) sarà il vincitore della rassegna.

A Roma, inoltre, la rassegna assume anche un valore sociale: i film in concorso sono stati proiettati il 20, 21, 23, 24, 28 e 30 Aprile con un seguito l’11 e il 13 maggio, ai detenuti del penitenziario di Rebibbia i quali potranno partecipare al giudizio finale compilando le schede per la votazione. Una iniziativa, questa, che vuole testimoniare come la cultura possa essere considerata uno strumento attraverso cui lenire il disagio e le sofferenze della reclusione e che rappresenta un ulteriore tentativo di promuovere un certo cinema anche a una platea differente.

05/05/2009, 17:54