Note di regia del documentario "L'Età della Pietra"

Il Trentino è una provincia a statuto autonomo, ricca e solitaria. Tutti credono che vi sia la più alta qualità della vita a livello nazionale, che tutti i cittadini siano onesti e grandi lavoratori, e che le leggi siano rispettate.
Da anni pensiamo che sarebbe necessario scoprire questo velo di falsità che copre alcune aree della regione. Ad esempio il mondo dell’estrazione del porfido.
Il più grande settore industriale del Trentino, nasconde infatti lati oscuri spesso sconosciuti anche agli abitanti della provincia. Nominare le cave di porfido a Trento e dintorni attira subito insulti, sospetti o noia: “Sono tutti ladri” o “Chi se ne frega!” Ma oltre il qualunquismo del giudizio, basato sul pregiudizio, nessuno ha il coraggio, o la voglia, di andare.
La crisi economica internazionale ha aggravato le già pessime condizioni dei lavoratori impiegati nel settore. E questo ci ha dato la carica: abbiamo deciso di farli parlare. Ma l’estrazione del porfido è una cartina di tornasole della gestione del territorio da parte della Provincia Autonoma di Trento. E abbiamo continuato la strada alla ricerca delle responsabilità.
Con L’età della pietra abbiamo voluto mostrare la gestione di una risorsa naturale in una piccola valle, dove il bene collettivo è appannaggio di poche aziende conniventi con i poteri decisionali.

Alessandro Genovese e Federico Betta