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Antoine D'Agata a caccia di ispirazione ne "La Camera Cambogiana"


Antoine D'Agata a caccia di ispirazione ne
Un artista e la sua opera: Antoine D'Agata fotografo dell'agenzia Magnum a caccia di emozioni forti per i suoi scatti.

In "La Camera Cambogiana", Tommaso Lusena e Giuseppe Schillaci raccontano una piccola parte della vita del fotografo francese Antoine D'Agata; dopo un prologo romano, il film racconta alcuni giorni del fotografo a caccia di ispirazione, autorecluso in un appartamento di Phnom Pen, capitale della Cambogia. Un documentario forte come le fotografie di D'Agata, sempre alla ricerca di confini da superare; ma come il fotografo stesso, un doc completamente privo del benché minimo accenno di ironia. Ogni frase, ogni gesto, ogni inquadratura, ogni foto sembra incisa con lo scalpello sul marmo.

Ne esce il ritratto un uomo senza dubbi che solo nella droga riesce a trovare qualche se e qualche ma e un minimo di interesse nella vita. L'originale documentario su un grande fotografo finisce per essere un film su un banale fumatore di crack; fumo e dunque capisco tutto io del mondo e della vita. Atmosfere affascinanti, belle immagini, realtà interessanti, non il protagonista.

17/10/2010, 17:51

Stefano Amadio