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Marco Bellocchio: "Sorelle Mai è un film nato dal caso"


Marco Bellocchio:
Ospite del Museo Nazionale del Cinema, Marco Bellocchio - in compagnia del figlio Pier Giorgio - è giunto a Torino per promuovere il suo ultimo lavoro, "Sorelle Mai".

Un film nato dal montaggio dei lavori realizzati durante un corso di formazione che ogni estate il regista tiene a Bobbio, sua città natale, e in cui ha impiegato i membri della sua stessa famiglia (i figli Pier Giorgio ed Elena, le sue sorelle).

"E' piacevole vedere una sala gremita per un film come questo", ha esordito Bellocchio. "E' un lavoro fatto con niente, che la butta tutta sui sentimenti e sulle cose che a me appassionano di più. "Sorelle Mai" è scandito su 10 anni, è nato per caso".

"Non è un film autobiografico né nostalgico, ma è legato alla mia vita.
Quando è nata Elena mi è stato proposto di tenere questo corso, ed è stata l'occasione per me di tornare a Bobbio, dove mancavo da una ventina d'anni".

"Per raccontare qualcosa di importante, di personale, non c'è bisogno di grandi mezzi: oggi tutti possono girare qualcosa, la democrazia dell'immagine è qualcosa per me di molto positivo".

Nei dieci anni tra il primo e l'ultimo segmento, Bellocchio ha girato quattro film ("L'ora di religione", "Buongiorno, notte", "Il regista di matrimoni", "Vincere"). "E' stato inevitabile che quei film influissero su questo film, e viceversa: ad esempio il modo in cui Gianni Schicchi parla della "santità" delle madri della sua generazione mi ha dato il primo spunto per scrivere la sceneggiatura di "L'ora di religione"".


Marco Bellocchio


Pier Giorgio Bellocchio


27/03/2011, 15:19

Carlo Griseri