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Note di regia de "L'Artigiano Glaciale"


Note di regia de
Fin dalle prime nozioni di geografia, sono rimasto affascinato dal sapere che le catene montuose erano state scolpite dallo scorrere dell'acqua. Una forza corrosiva che prende forma a partire da una sola goccia. Tutto nasce da essa. Un elemento così piccolo che, con il passare del tempo, è stato capace di creare gole, grotte, cascate e valli, ha creato quell'ambiente in cui sono cresciuto e che mi ha sempre stupito per la sua bellezza. Da decenni stiamo assistendo al lento ma inesorabile scioglimento dei ghiacciai.
Quegli "artigiani glaciali", che per millenni hanno lavorato per regalarci paesaggi mozzafiato, sono condannati a sciogliersi fino all'ultima goccia. Hanno modellato un mondo. E ora stanno terminando gli ultimi ritocchi prima di lasciarcene un'altro. Un luogo finora nascosto dalla loro grandezza. Ely Riva è un fotografo della Svizzera italiana che ha dedicato gran parte della sua vita alla montagna. Non c'è cima nel Canton Ticino, in Svizzera, che non sia stata immortalata dalla sua macchina fotografica. Nei suoi archivi si trovano scatti di ogni angolo di questa fantastica regione ma, anche per lui, quel nuovo mondo che i ghiacciai si stanno lasciando alle spalle, è una scoperta. Così abbiamo deciso di partire insieme, andando fino alla sorgente di quel lento scolpire.
Nel suo zaino tutto l'occorrente per far fronte all'imprevedibilità della natura, lasciando soltanto un po' di spazio per erbe e piante trovate lungo il cammino e che saranno il suo unico sostentamento in questo viaggio solitario. Nonostante la macchina da presa siamo stati compagni discreti e con Ely abbiamo condiviso fatica e scoperte, in una natura che non ha mancato di mostrare anche il suo lato più duro. Abbiamo scelto il ghiacciaio del Basodino, a 3273 metri sul livello del mare. Un ghiacciaio che domina le Prealpi e che in settant'anni ha perso un terzo del proprio volume. Ma non è il solo. Come il Basodino altri "artigiani glaciali" in tutto il pianeta stanno scomparendo, lasciandoci un nuovo affascinante mondo da scoprire.

Alberto Meroni

29/08/2011, 23:16